Pensioni ultime notizie: Italia Viva contro il governo sugli assegni
Sul tema pensioni ultime notizie riguardano le proposte di Italia Viva per abolire tutte le microtasse imposte nella prossima Manovra.
Fanno discutere le microtasse inserite nella Manovra 2020: si parla di plastic tax, sugar tax, imposte sulle auto aziendali. E c’è una parte della maggioranza che, nonostante il progetto largamente condiviso (per dirla con il ministro dell’Economia Gualtieri), sembra voler prendere le distanze. Sul fronte pensioni ultime notizie riguardano proprio la ritrosia di Italia Viva verso l’introduzione delle microtasse, come quelle sulla plastica.
Pensioni ultime notizie: Italia Viva vuole abolire Quota 100
Il partito di Matteo Renzi era già fautore dell’abolizione di Quota 100, proposta però rispedita al mittente visto che la misura continuerà nella sua forma originaria e dunque senza modifiche almeno fino al 31 dicembre 2020 (e durerà ancora un altro anno, come gli esponenti del governo hanno rassicurato). Oggi, invece, mira al taglio del cuneo fiscale. Non a una sua abolizione, ovviamente, ma a un suo slittamento. Infatti, stando alle stime elaborate dal partito, sarebbe sufficiente spostare l’introduzione del taglio del cuneo fiscale di qualche mese (dal 1° luglio al 1° ottobre), per poter risparmiare 1,5 miliardi di euro ed eliminare le microtasse. Ne ha parlato l’esponente di Italia Viva, Luigi Marattin, che ha ribadito che anche eliminando Quota 100 arriverebbero risorse sicure.
Pensioni ultime notizie: slittamento taglio del cuneo fiscale per risparmiare
Contro le polemiche interne al governo e alle accuse di fare gli sgambetti, l’esponente di Italia Viva commenta ad Agi: “Le nostre proposte le facciamo senza drammi, non sono né strappi né ricatti. Le metteremo sul tavolo della maggioranza con l’unico obiettivo di fare il bene del Paese”. Inoltre tutte le proposte formulate “sono a saldo zero, ovvero andranno a coprire i mancati introiti che deriverebbero dall’abolizione di queste microtasse”. È tornato quindi a parlare di risorse, quantificando in 1,5 miliardi di euro le risorse che si potrebbero risparmiare dallo slittamento del taglio del cuneo fiscale. Il suggerimento vira anche su una “stretta più forte su alcuni capitoli di spesa per evitare l’introduzione di microtasse, come la plastic tax che vale 1 miliardo e la sugar tax che vale 300 milioni”.
Le reazioni
Severe le reazioni degli esponenti governativi. A cominciare dal leader del M5S Luigi Di Maio: “La plastic tax serve a questo. Serve a dare una scossa, a invertire la rotta, non promuovi l’ambiente parlando, lo promuovi facendo delle scelte”. Anche il segretario del PD Nicola Zingaretti cerca di smorzare le tensioni, dando lo “stop a furbizie, ipocrisie e sgambetti” e parlando di “gioco di squadra” per poter proseguire l’esperienza del governo tutti insieme. Infine il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri si è dichiarato sorpreso da quanto avvenuto, e in particolare da “una maggioranza che sembra fare propaganda contro la propria legge di bilancio anche perché, com’è noto, era il frutto di un lavoro collegiale ampiamente condiviso”.
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