Quanto guadagna un concessionario auto in Italia e come agisce
Può essere curioso conoscere quanto guadagna chi lavora in un concessionario auto in Italia. A quanto può aspirare un venditore di auto?
Quanto guadagna chi lavora in un concessionario auto in Italia? Non è più il momento in cui questa professione prometteva lauti compensi e poi bisogna anche distinguere dalla tipologia di collaborazione (con contratto o senza contratto) che si sta svolgendo. Il momento di crisi che ha colpito con forza il settore automobilistico ha drasticamente ridimensionato le prospettive di guadagni interessanti nel mercato e da tempo si attende una ripresa dello stesso, affinché possano risalire anche i guadagni e quindi le relative retribuzioni. Chi incassa di più è il titolare del concessionario, che ovviamente deve far fronte a una serie di costi che alla fine inficiano sulla convenienza economica di un lavoro del genere, ma che comunque può risultare interessante anche in momenti di crisi e soprattutto per chi non ha un lavoro ed è appassionato del settore auto.
Quanto guadagna chi vende auto?
Chi lavora in un concessionario auto può essere un lavoratore dipendente o un lavoratore autonomo, e quindi un professionista titolare di partita Iva. Le differenze tra le due tipologie di collaborazione risultano piuttosto significative, in quanto il lavoratore dipendente ha diritto ad alcune agevolazioni come ad esempio la possibilità di prendersi giorni di malattia pur mantenendo la retribuzione, ferie e permessi retribuiti, e anche la possibilità di richiedere la Naspi qualora dovesse perdere il lavoro.
Il lavoratore autonomo, di tutto questo, non ha nulla, e spesso viene pagato (al lordo) quanto prende un lavoratore dipendente (ma al netto). In caso di problemi, niente Naspi per la partita Iva, che dovrà cercarsi un altro lavoro nell’immediato, e senza vedersi corrisposto il Tfr.
Concessionario auto: la retribuzione media di un dipendente
Per quanto riguarda i guadagni ci rifacciamo ai calcoli forniti da Jobbydoo alla Gazzetta dello Sport, che sulla base di molteplici fattori, ha quantificato in 1.350 euro netti lo stipendio medio di chi di professione vende auto. A questa retribuzione vanno poi aggiunte eventuali provvigioni legate alle vendite dei veicoli e bonus. Naturalmente lo stipendio medio varia in base all’esperienza del soggetto nel ramo: chi vanta 20 anni di esperienza, può oltrepassare i 1.500 euro netti, mentre chi ne ha 30 può arrivare fino a 1.800 euro netti. Discorso completamente diverso per chi è alle prime armi, visto che per farsi le ossa dovrà accontentarsi di circa 1.000 euro al mese.
Quanto guadagna un concessionario auto?
Abbiamo visto quanto può guadagnare chi lavora dentro un concessionario auto, ma chi ne è titolare quanto percepisce sulle vendite delle auto e come agisce? Il concessionario acquista le auto dalla Casa madre, quindi generalmente ricorre a banche o aziende specializzate per l’anticipo del costo, che sarà poi rimborsato alla vendita, in quanto chi concede il prestito trattiene il Certificato di Conformità, indispensabile per la regolarità della vendita. Tra offerte e sconti applicati, il concessionario percepisce un 5% di utile sul costo dell’auto, dal quale poi dovrà sottrarre tutte le spese (stipendi, sede, gestione, tasse, etc.). Cos’è che resta? All’incirca lo 0,7% del fatturato, sebbene i margini possano essere più o meno alti in base ad alcune variabili collegate alle caratteristiche del mercato servito dal concessionario.
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