Controlli Agenzia delle Entrate: lettere a tappeto, i soggetti a rischio
Controlli Agenzia delle Entrate al via sui cittadini e sui professionisti titolari di partita Iva tenuti ai versamenti trimestrali.
Controlli Agenzia delle Entrate al via, con l’invio delle lettere a tutti quei professionisti titolari di partita Iva tenuti al versamento trimestrale. Inoltre la parola chiave della Manovra 2020 sarà lotta all’evasione fiscale, e ciò si tradurrà in nuove misure e controlli più stringenti sui cittadini al fine di esaminare eventuale nero e relativa evasione fiscale.
Controlli Agenzia delle Entrate: lettere inviate, ecco chi rischia
L’Agenzia delle Entrate invierà le lettere a tutti quei titolari di partita Iva tenuti al versamento trimestrale dell’imposta che non hanno adempiuto ai propri compiti, sollecitandoli pertanto a regolarizzare la propria posizione fiscale. Nelle lettere si inviterà tali soggetti a effettuare l’adempimento spontaneo. Oggetto delle lettere saranno i versamenti Iva relativi al primo e al secondo trimestre 2019, a seguito dei dati in possesso dell’AdE (fatture emesse e operazioni transfrontaliere) ai quali non sono susseguiti i relativi pagamenti. I titolari di partita Iva che sono in ritardo con questi adempimenti potranno provvedere ai pagamento operando l’istituto del ravvedimento operoso e godere così di sanzioni ridotte.
I contribuenti che si vedranno recapitare le lettere dell’AdE ma che risultano essere in regola potranno comunque segnalare le eventuali anomalie, perché sarà messo a loro disposizione l’elenco delle voci analizzate dall’Agenzia delle Entrate, elenco consultabile anche sul portale Fatture e Corrispettivi.
Lotta all’evasione fiscale 2020: le misure
Dalla lotta all’evasione fiscale il governo cercherà di recuperare le risorse mancanti per farle confluire nella Manovra 2020. Una battaglia iniziata da un po’ di tempo e che ha già dimostrato i primi risultati positivi (ad esempio l’introduzione della fattura elettronica), ma non è abbastanza, pertanto dal prossimo anno ci saranno nuove misure finalizzate a controllare il giro di denaro tra commercianti e contribuenti e a individuare eventuali situazioni anomale e sospette.
Per il prossimo anno è previsto un inasprimento delle sanzioni per gli evasori fiscale, ma anche un maggiore controllo sull’evasione dei contributi previdenziali, senza dimenticare altre misure come la lotteria degli scontrini (e relative multe per i commercianti che non accettano pagamenti tramite Pos) e gli incentivi all’utilizzo delle carte e dei metodi di pagamento tracciabili.
Sotto controllo anche i conti correnti dei contribuenti: l’Agenzia delle Entrate terrà traccia delle giacenze medie dei conti, così come dei saldi di inizio e fine anno, controllando i flussi di entrate e uscite e, tramite confronto con la dichiarazione dei redditi, individuare i profili sospetti tracciando uno stile di vita che sia il più coerente possibile con i redditi annui dichiarati. Altri profili a rischio, oltre a quei settori commerciali dove il rischio di evasione risulta più elevato, riguardano i proprietari di case vacanza reperibili su portali come Airbnb e Booking e chi utilizza i money transfer per il trasferimento di denaro all’estero.
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