I cori razzisti dei tifosi del Verona contro Mario Balotelli che hanno provocato la forte reazione dell’attaccante bresciano, sono finiti al centro del dibattito politico.
Complici anche le parole rilasciate ieri (4 novembre 2019) da Luca Castellini, capo della tifoseria dell’Hellas Verona ed esponente locale di punta di Forza Nuova. Castellini, intervistato dall’emittente Radio Cafè, ha commentato così gli ululati razzisti che sono piovuti dagli spalti veronesi all’indirizzo dell’ex giocatore di Milan e Inter: “Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano. Ce l’abbiamo anche noi un negro in squadra, che ha segnato ieri, e tutta Verona gli ha battuto le mani”. E ancora: “Ci sono problemi a dire la parola negro? Mi viene a prendere la Commissione Segre perché chiamo uno negro? Mi vengono a suonare il campanello?”.
Parole che hanno scatenato un vero e proprio putiferio politico con Movimento 5 Stelle e Partito Democratico in prima linea nel condannare l’episodio e stigmatizzare le parole di Castellini.
Il leader della Lega ha invece minimizzato l’episodio: “Con 20 mila posti di lavoro a rischio, Balotelli è l’ultima mia preoccupazione, ma proprio l’ultima ultima ultima. Vale più un operaio dell’Ilva che 10 Balotelli. Il razzismo va condannato ma non abbiamo bisogno di fenomeni”. A difendere i tifosi veronesi e la società di calcio ci hanno pensato invece l’ex ministro leghista Lorenzo Fontana e il primo cittadino di Verona Federico Sboarina: “Non può esistere che da un presupposto che non esiste, perché allo stadio non ci sono stati cori razzisti, venga messa alla gogna una tifoseria e una città”.
Condanne sono arrivate dal mondo calcistico, dal presidente del sindacato calciatori Damiano Tommasi, agli ex allenatori Sacchi e Capello. La Procura Figc ha provato a chiudere il caso affermando che “erano venti a far buuh e ululati razzisti, il resto della curva veronese applaudiva invece Balotelli”.
Il tema rimane comunque caldo. Tanto che Eumetra ha chiesto in uno dei sondaggi politici realizzati per Quarta Repubblica, se gli italiani stanno diventando razzisti. La risposta non lascia adito a dubbi: il 73% risponde sì, solo il 23% dice di no.
A tutti loro replica Balotelli via social: “Qua amici miei non c’entra più il calcio state insinuando a situazioni sociali e storiche più grandi di voi, piccoli esseri. Qua state impazzendo svegliatevi ignoranti, siete la rovina. Però quando Mario faceva e vi garantisco farà ancora gol per l’Italia, vi sta bene, vero? Le ‘persone’ così vanno radiate dalla società, non solo dal calcio. Basta mandar giù ora. Basta lasciar stare. Basta. Basta”.
Sondaggi politici Eumetra: nota metodologica
Interviste con metodologia Cawi. Fieldwork, 3-4 novembre 2019. Sample: 840 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
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