Pensioni ultima ora: tesoretto Quota 100 non basta, i conti del governo

Pensioni ultima ora: cosa fare col tesoretto di Quota 100? Il dibattito è aperto: diverse le proposte su come destinare le risorse.

Pensioni ultima ora: tesoretto Quota 100 non basta, i conti del governo

Pensioni ultima ora: la manovra continua ad animare il dibattito politico, anche con forti contrapposizioni tra le forze presenti in Parlamento. Inevitabilmente si parla anche di pensioni e delle risorse che saranno recuperate da Quota 100. Ricordiamo infatti che gli stanziamenti per pensione anticipata in vigore nel triennio 2019-2021 si stanno dimostrando, alla prova dei fatti sovrastimati.

Pensioni ultima ora, i risparmi di Quota 100

Secondo quanto dichiarato dal presidente Inps Pasquale Tridico, da noi riportato in questo articolo, le domande sino ad ottobre 2019 sono state “193mila domande”. Ovvero – ha aggiunto il numero uno dell’Inps – “quasi 100mila meno del previsto, ciò consente un risparmio, già accantonato per il 2019, di oltre 1 miliardo, sui 4 stanziati. Nel 2020, con lo stesso tasso di adesione, l’Inps stima non meno di 2 miliardi di risparmi su circa 8 di spesa prevista. Cosa bisogna fare dei risparmi compete alla politica”.

L’idea lanciata da Tridico è di re-investire nel risorse nel “settore pensionistico. I campi non mancano: riprendere la perequazione piena, o comunque rafforzarla o pensare ad un fondo di garanzia per giovani con carriere instabili e precarie”.

La manovra e i punti qualificanti citati dal ministro dell’Economia Gualtieri

Pensioni ultima ora – In ogni caso la discussione su come utilizzare le cifre citate è aperta. E a proposito di manovra e decisioni politiche sono diverse le scelte da prendere nelle prossime settimane. Il ministro dell’Economia Gualtieri presso la Commissione Bilancio congiunta di Camera e Senato ha messo in luce alcuni punti qualificanti della manovra.

Per esempio ha fatto riferimento alla “gratuità degli asili nido”. Una misura definita “molto importante” dal ministro “non solo dal punto di vista del welfare e dell’eguaglianza ma anche dal punto di vista del sostegno all’occupazione femminile e alla mobilità sociale”.

Rispetto a quella che è stata ribattezzata come la plastic tax e per la quale il governo è alla ricerca di una soluzione per introdurre dei correttivi lo stesso Gualtieri ha affermato: “deve essere migliorata e riformulata per evitare effetti negativi su una filiera produttiva molto importante. Abbiamo avviato una riflessione tecnica e auspichiamo che il Parlamento intervenga per migliorare questa misura”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, durante l’audizione sulla manovra a Palazzo Madama.

Il Parlamento potrà valutare se utilizzare le somme rivenienti dai risparmi di Quota 100 o una parte di esse per modificare l’impostazione della manovra. Una scelta che certamente continuerà ad animare il dibattito anche nelle prossime settimane e rispetto alla quale continueremo a tenervi costantemente aggiornati.

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