Il 1° luglio 2022 molti degli attuali televisori che si trovano nelle case delle famiglie italiani non riusciranno più a trasmettere il segnale. Entro quella data, entrerà infatti in vigore il nuovo standard di trasmissione televisivo DVB T2 (quello attuale è il DVB T1). Per venire incontro alle famiglie più povere, il governo ha stanziato dei fondi per finanziare il cosiddetto Bonus DVB T2, che partirà a dicembre 2019 e consentirà ad alcuni soggetti in possesso di specifici requisiti, di avere uno sconto sull’acquisto di un nuovo Smart TV o di un nuovo decoder (nel caso in cui la TV di casa sia già abilitata).
Bonus DVB T2: importo e requisiti
Il fondo è triennale e ammonta a 151 milioni di euro, ma non è detto che tali risorse possano subire un incremento. Il bonus DVB T2 consiste in un’agevolazione fino a 50 euro sull’acquisto di uno Smart TV o di un decoder in grado di trasmettere il nuovo standard di trasmissione televisivo. Tuttavia, solo alcuni soggetti potranno accedere a tali beneficio, ovvero quelli che si trovano tra la prima e la seconda fascia Isee, e quindi vantano un reddito annuo non superiore a 21.265,87 euro, aumentato in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
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Bonus DVB T2: a cosa serve
Il cambio dello standard di trasmissione tv non è una novità di poco conto, visto che oltre l’80% delle famiglie, attualmente, non possiede un dispositivo abilitato. Ciò significa che per i prossimi tre anni assisteremo a una rincorsa a nuovi Smart TV e a nuovi decoder, con probabile concentrazione di acquisti nell’ultimo periodo, a ridosso del termine ultimo, come solitamente accade. Anche per questo motivo il governo ha deciso di stanziare il bonus in anticipo, per consentire alle famiglie che vogliono adeguarsi alla novità sin da adesso, che sarebbe cosa preferibile finanze permettendo. A ogni modo, per controllare se il proprio apparecchio è adeguato al nuovo standard, sarà sufficiente recarsi sul sito del produttore, inserire il modello dell’apparecchio e scoprire se c’è bisogno di acquistare un nuovo dispositivo.
Il Bonus DVB T2 può essere richiesto da un componente del nucleo familiare tramite autocertificazione che indichi il nucleo familiare di appartenenza, che attesti la fascia Isee a cui si appartiene e in cui si dichiari che il bonus non è stato già fruito da un altro membro del nucleo familiare.
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