Secondo i tecnici del Senato alcune previsioni, in ordine alla prossima Legge di Bilancio 2020, potrebbero risultare alla prova dei fatti sovrastimate. In particolare stando al dossier redatto dal servizio Bilancio del Senato il gettito potrebbe risultare inferiore alle stime per quel che riguarda varie misure tra le quali, a titolo di esempio, citiamo plastic tax, sugar tax, tasse sul fumo, bonus fiscali tracciabili.
Plastic tax e sugar tax, i calcoli
Partiamo dalla plastic tax: dal servizio Bilancio del Senato, come riportato dal Corriere, viene richiesta una “verifica al fine di escludere la sovrastima del gettito atteso” la cui somma “potrebbe aggirarsi su una quota pari a circa 800 milioni di euro” a regime.
Rispetto alla sugar tax i tecnici esprimono dubbi sui tempi di entrata in vigore e di conseguenza sull’avvio dei tempi di recupero delle risorse. Molto dipenderà dalla data entro la quale sarà approntato il decreto attuativo.
Legge di Bilancio 2020: i dubbi dei tecnici del Servizio Bilancio del Senato
I dubbi dei tecnici del Senato, rispetto ai numeri della LdB 2020, si concentrano anche in materia di tasse sul fumo e sulle nuove gare sui giochi. Come riporta Il Sole 24 Ore sul primo dei due argomenti dal Servizio Bilancio del Senato è giunto l’invito ad “riflessione sulla contabilizzazione ex ante dell’intero gettito stimato”. A maggior ragione visto che sul settore incidono alcuni elementi di cui tenere conto e richiamati nelle seguenti voci: la forte contrazione della domanda; l’aumento del contrabbando e della contraffazione; la forte elasticità della domanda rispetto ai prezzi.
Circa le risorse preventivate – rivenienti dalle gare per Slot e Vlt – per i tecnici è opportuno considerare potenziali contenziosi sulla base dei quali si potrebbero registrare ritardi negli incassi attesi “che concorrono in modo non trascurabile alla copertura degli oneri della manovra per gli anni 2021 e 2022”. Non mancano dubbi, sempre secondo quanto espresso dai tecnici, sulla rimodulazione degli oneri detraibili in base al reddito. Il taglio delle tax expenditures per i contribuenti con redditi sopra i 120 mila euro secondo cui si prevede un gettito di circa 110 milioni di euro nel 2021 e circa 63 nel 2022 rischia di non essere confermato sulla base di un possibile effetto elusivo/evasivo.
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