Bonus bebè 2019: rinnovo DSU entro fine anno, messaggio Inps

Pubblicato il 14 Novembre 2019 alle 21:22 Autore: Giuseppe Spadaro

Bonus bebè 2019: l’Inps col messaggio n. 4144 del 13 novembre 2019 ricorda la necessità di presentare la DSU ogni anno pena la perdita dell’assegno.

Bonus bebè 2019: rinnovo DSU entro fine anno, messaggio Inps

L’Inps col messaggio n. 4144 del 13 novembre 2019 ricorda a tutti coloro che hanno diritto all’assegno di natalità ovvero bonus bebè che è necessario presentare ogni anno la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per non perdere il diritto.

Bonus bebè, cosa è emerso dalle verifiche Inps

Nel messaggio dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale si legge che “le DSU hanno validità dalla data di presentazione fino al successivo 31 dicembre. Ciò significa che va presentata ogni anno la citata documentazione.

Mentre, sempre da quanto si legge, dalla verifica effettuata dall’Istituto “è risultato che molti utenti, avendo presentato a suo tempo domanda di assegno per eventi avvenuti nel 2018 ai sensi della legge n. 205/2017, non hanno ancora provveduto alla presentazione della DSU utile al rilascio dell’ISEE per l’anno 2019. Ciò ha comportato, per questi ultimi, la sospensione dell’erogazione dell’assegno per l’anno in corso che, stante la durata annuale della prestazione, potrebbe essere ancora corrisposto”.

E non è tutto. Infatti le verifiche hanno riguardato anche coloro che hanno inoltrato la richiesta negli anni precedenti. “Analogamente, è risultato che molti utenti, che hanno presentato domanda di assegno ai sensi della legge n. 190/2014 per eventi avvenuti negli anni 2016 e 2017, non hanno ancora provveduto alla presentazione della DSU utile al rilascio dell’ISEE per l’anno 2019. Anche per questi ultimi ciò ha comportato la sospensione dell’erogazione dell’assegno per l’anno in corso che, stante la durata triennale della prestazione, potrebbe essere ancora corrisposto”.

Bonus bebé, cosa succede in caso di mancato invio

In ogni caso – se sussistono ancora i requisiti di legge e a fronte dell’invio della documentazione – l’Inps potrà “riprendere il pagamento delle predette mensilità” ma questo a condizione che venga inviata “la DSU per l’anno in corso entro e non oltre il 31 dicembre 2019”.

Cosa succede in caso di mancato invio? La risposta dell’Istituto di Previdenza guidato dal professore Pasquale Tridico è molto chiara: “La mancata presentazione della DSU entro il 31 dicembre 2019 e il conseguente mancato possesso di un ISEE in corso di validità hanno, infatti, come conseguenza la perdita delle mensilità di competenza del 2019 e la decadenza della domanda di assegno inizialmente presentata”.

Ecco la versione integrale del documento pubblicato dall’Inps.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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