I comuni medio-grandi con più di 60mila abitanti guardano con favore al governo giallo rosso, quelli sotto i 60 mila abitanti preferiscono il centrodestra. Questa, in sintesi, è la fotografia scattata dai sondaggi elettorali condotti da Noto e Emg per ASMEL, l’Associazione nazionale per la Modernizzazione degli Enti Locali che rappresenta oltre 2800 Comuni italiani.
Secondo la rilevazione, nei Comuni medio grandi le forze che compongonono il Conte bis raccolgono il 49,9% dei consensi mentre in quelli con meno di 60mila abitanti, il centrodestra ottiene più del 50% dei voti. Sul fronte nazionale a vincere sono Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia con il 49,1% contro il 43,9% della coalizione giallo rossa.
I sondaggi elettorali elaborati da Noto e Emg evidenziano come nelle grandi città, Italia Viva raggiunga il 9% dei consensi a fronte di un 6% su media nazionale. Altri dati interessanti riguardano Lega e Movimento 5 Stelle. I primi sfondano con il 38,7% nei Comuni con meno di 10mila abitanti dove invece il Movimento 5 Stelle scivola al 13,5%. Pd e Forza Italia, invece, riscontrano le stesse percentuali sia nei piccoli che nei grandi Comuni.
L’analisi dello studio è affidata a Francesco Pinto, segretario generale di Asmel: “Incrociando questi dati con quelli di una recente ricerca della CGIA di Mestre sui bilanci dei comuni emerge un’Italia spaccata in due tra ‘piccoli’ e ‘grandi’ Comuni come più volte abbiamo denunciato. Queste differenze evidenti sia nelle intenzioni di voto che nella gestione della cosa pubblica – chiosa Pinto – raccontano di un’Italia ‘minore’, dove pure vive la maggior parte degli italiani, che si sente poco ascoltata nei palazzi del governo centrale, e di un’Italia ‘maggiore’ tanto meno virtuosa quanto più scema il ‘controllo civico’ dei cittadini, tipico dei Comuni di minore popolazione”.
Sondaggi elettorali Noto-EMG: nota metodologica
In attesa di diffusione.
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