Reddito di cittadinanza: data pagamento carta e requisiti di novembre 2019
Reddito di cittadinanza: mentre continuano incessanti i controlli su chi aggira le regole, soffermiamoci su altri aspetti importanti come date, requisiti.
Reddito di cittadinanza: mentre continuano incessanti i controlli relativi alla platea di beneficiari della misura introdotta dal Governo Conte I, e vengono a galla notizie dei furbetti, vediamo i tempi di erogazione che interesseranno i beneficiari questo mese.
Date e tempi di pagamento
Per il mese in corso, novembre 2019, la data entro cui i beneficiari dovrebbero ricevere l’importo fissato è mercoledì 27 novembre 2019. Il 27 è il giorno entro cui, all’incirca, dovrebbero ricevere l’accredito coloro che già hanno accesso alla misura di contrasto alla povertà.
Per coloro che riceveranno per la prima volta l’importo corrispondente al reddito di cittadinanza i tempi saranno più dilatati. Infatti, entro la data approssimativa del 15 dicembre, saranno inviate a Poste le disposizioni di pagamento affinché provveda a distribuire le card.
Reddito di cittadinanza, i numeri aggiornati sino al 7 novembre 2019
Nel frattempo, come facciamo periodicamente, vediamo i numeri ufficiali del Reddito di Cittadinanza diramati dall’Inps. I numeri sono aggiornati al 7 novembre 2019. Giorno sino al quale sono risultate pervenute all’Inps 1.579.742 domande, di cui 1.021.761 accolte, 130.409 in lavorazione e 427.572 respinte o cancellate.
Sono state accolte 617.090 domande a fronte delle 880.085 pervenute dalle regioni del Sud e dalle Isole (60,4%), 249.237 domande a fronte delle 441.457 pervenute dalle regioni del Nord (24,4%) e 155.434 a fronte delle 258.200 pervenute dalle regioni del Centro (15,2%). Dei 1.021.761 nuclei le cui domande sono state accolte, 43.917 sono decaduti dal diritto, 857.141 riguardano nuclei percettori del Reddito di Cittadinanza, con 2.230.457 di persone coinvolte. I restanti 120.703 sono nuclei percettori di Pensione di Cittadinanza, con 137.318 persone coinvolte.
Ricordiamo infine, sempre a proposito di Reddito di Cittadinanza, che a decine di migliaia di beneficiari è stata sospesa da qualche settimana l’erogazione del Reddito e della Pensione di cittadinanza. Il motivo? Si tratta di coloro che hanno non hanno effettuato, come richiesto, l’integrazione alla domanda entro il 21 ottobre. Ai primi di ottobre 2019, con un apposito comunicato di cui anche noi abbiamo dato conto, l’Inps ha avvertito i percettori del Reddito e della Pensione di cittadinanza che avevano richiesto il beneficio dal 6 marzo 2019 in poi, cioè nella fase di attivazione della misura, che sarebbe stato necessario integrare le domande presentate con nuove certificazioni entro il 21 ottobre pena la sospensione dell’assegno fino al completamento dell’operazione e successiva verifica della sussistenza dei requisiti.
Le integrazioni richieste riguardano l’attestazione relativa all’assenza di misure cautelari, condanne definitive negli ultimi 10 anni e disoccupati a seguito di dimissioni volontarie all’interno del nucleo familiare. Per gli extracomunitari si richiede una documentazione attestante la sussistenza dei requisiti reddituali e patrimoniali rilasciata dal proprio paese di provenienza e vidimata dal consolato in Italia.
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