Conto corrente senza soldi sul saldo: rischi e come evitare i problemi
Quali sono i principali rischi di avere un conto corrente senza soldi e come evitare i problemi e le conseguenze del caso? Ecco cosa bisogna sapere.
Esempio: il titolare di un conto corrente cerca sempre di tenere almeno un po’ di liquidità sullo stesso. Il suo stipendio non è altissimo e ogni mese ci sono delle spese da sostenere: dai beni primari alle bollette che magari sono domiciliate. E basta qualche spesa inaspettata per finire tutti i soldi sul conto corrente e trovarsi in rosso. Un C/C in negativo può non essere un problema se dopo il segno meno c’è una cifra irrisoria o comunque molto bassa, ma può generare problemi di diversa natura se la somma da appianare comincia ad essere ingente e le tempistiche di risanamento iniziano ad allungarsi. Inoltre occorre sapere che sul conto corrente l’istituto bancario addebita automaticamente i costi di gestione dello stesso, quindi ogni mese si troverà un’uscita in più, anche nel momento in cui non si registrano più entrate e questo potrebbe cominciare a essere problematico.
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Conto corrente senza soldi: cosa succede
Finché il conto corrente scende in negativo di qualche decina di euro, non dovrebbero esserci problemi. La banca neppure solleciterà il cliente, visto che la somma è bassa e che il recupero resta quindi facilmente ripianabile. Le cose iniziano a peggiorare se si scende sotto il centinaio di euro. Generalmente accade che un impiegato della banca si mette in contatto con il titolare del conto con saldo negativo chiedendo informazioni e sollecitandolo a ripianare la situazione il prima possibile. Se il rosso è più pesante, allora è possibile che si riceva direttamente una diffida con raccomandata A/R inviata dalla propria baca, con tanto di segnalazione alla Centrale Rischi, che però deve essere preceduta da una comunicazione di preavviso e deve riguardare un debito tale da generare una situazione di insolvenza.
Occhio poi alle eventuali domiciliazioni bancarie, come ad esempio la bolletta del telefono, o della luce, o del gas e via dicendo. Se il conto corrente è in rosso ed è tempo di pagare una bolletta, il pagamento non avviene e si rischia di essere contestati immediatamente da un altro creditore (oltre alla banca), con tutte le conseguenze del caso.
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Conto corrente senza soldi: cosa fare
La prima cosa da fare se si è titolari di un conto corrente in rosso è fare un versamento: è una cosa banale, ma anche se il conto è in rosso di 100 euro e noi facciamo un versamento di 30 euro, è un segnale che diamo alla banca che la situazione potrebbe risolversi presto. In ogni caso, anche al fine di evitare le consuete spese mensili addebitate dalla banca, è sempre meglio chiudere un conto corrente in rosso che non si potrà ripianare nell’immediato, sebbene si resterà sempre debitori della banca e dunque bisognerà comunque risolvere il debito contratto. L’unica cosa positiva è che il debito non aumenterà con le spese di gestione mensili.
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