Quanti permessi hanno a disposizione i lavoratori per assistere i propri figli beneficiari di legge 104? La normativa prevede disposizioni diverse a seconda dell’età della prole.
Basandosi su quanto previsto dalla Legge 104, in generale, si può dire che un lavoratore dipendente, sia del settore pubblico che del settore privato, ha la possibilità di usufruire di tre giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa per assistere un coniuge, un parente o affine entro il secondo grado di parentela o entro il terzo grado se il genitore o il coniuge del disabile hanno compiuto i 65 anni di età o se anche questi ultimi sono affetti da patologie invalidanti, deceduti o mancanti.
Nel caso specifico della prole, la Legge il diritto all’assistenza per un figlio in condizione di disabilità grave è riconosciuto a entrambi i genitori – anche adottivi – che però, bisogna sottolinearlo, possono usufruire dei tre giorni di permesso concessi dalla normativa alternativamente.
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Le differenze a seconda dell’età del figlio
Ora la regolamentazione dei permessi previsti dalla Legge 104 per assistere i figli con handicap prevede disposizioni diverse a seconda della loro età. Dunque, per i bambini fino a tre anni, i genitori – anche adottivi – hanno diritto a usufruire, alternativamente, di tre giorni di permesso mensile oppure a due ore di riposo giornaliere (prevista la possibilità di prolungare il congedo parentale).
Invece, per quanto riguarda i figli che hanno più di tre anni ma non hanno superato i 12 anni di età, i genitori anche adottivi possono usufruire esclusivamente di tre giorni di permesso e del prolungamento del congedo parentale. Infine, se il figlio ha superato i 12 anni di età, i genitori possono usufruire soltanto dei tre giorni di permesso mensile (sempre in maniera alternativa).
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