Sondaggi politici Swg, i giovani italiani i meno rivoluzionari d’Europa
Sondaggi politici SWG, i giovani italiani i meno favorevoli all’uomo forte e i meno rivoluzionari. Il 53% è d’accordo con “prima gli italiani”
L’esito forse può stupire, ma a quanto pare i giovani italiani sono i meno rivoluzionari in Europa. E anche i meno attratti dall’uomo forte.
È quanto emerge dagli ultimi sondaggi politici di Swg realizzati nel febbraio e marzo di quest’anno sui giovani europei, con metodo CATI-CAWI-CAMI.
Dovendo scegliere tra riforme e rivoluzione il 69% dei giovani italiani sceglie le prime e solo il 19% la seconda. Sono i francesi i più rivoluzionari, almeno a parole. Per il 35% meglio la rivoluzione del riformismo.
Anche se un po’ ovunque le riforme hanno la maggioranza dei favori, ma non sempre la maggioranza assoluta.
La rivoluzione affascina anche il 29% dei polacchi e il 22% dei tedeschi.
E solo il 12% dei nostri giovani pensa che sia meglio un governo totalitario rispetto a uno democratico. In Francia si arriva al 40%, in Germania al 36%, in Polonia al 33%.
Gli italiani sono i meno attratti dal decisionismo dell’uomo forte, e nonostante l’instabilità politica e la crisi economica sono più legati al sistema democratico.
Su altre questioni però seguono un trend internazionale e le loro opinioni non si discostano molto da quelle dei coetanei europei.
Sondaggi politici Swg, per il 53% dei giovani italiani è giusto dire “prima gli italiani”
È popolare un po’ ovunque l’idea che prima di tutto si debba pensare ai propri connazionali. È d’accordo il 53% dei giovani italiani, e ancora di più i giovani austriaci, tedeschi, francesi, ma soprattutto quelli polacchi, che con il 72% sono i più favorevoli a questa impostazione.
Fanno eccezione gli spagnoli, tra cui il 63% non è d’accordo a mettere al primo posto davanti per esempio gli immigrati chi è di nazionalità spagnola (qui l’articolo con la nostra diretta sulle ultime elezioni politiche in Spagna).
Allo stesso modo gli spagnoli sono i più favorevoli a una distribuzione degli arrivi di migranti tra i Paesi UE per favorire l’integrazione. La pensa così il 70% di essi. Ma anche il 52% degli italiani.
Al contrario, in Polonia è forte maggioranza con il 74% chi pensa che si debba rafforzare i controlli e respingere o rimpatriare subito gli immigrati irregolari. In Austria, Francia e Germania c’è più equilibrio tra le due posizioni, separate da pochissimi punti percentuali.
Riguardo i temi economici secondo i sondaggi politici di Swg i giovani italiani sono tra i più ignoranti o indifferenti. Il 30% non sa dire quale modello economico preferirebbe, anche se una debole maggioranza relativa del 32% predilige un sistema misto, capitalista e qualcosa di differente. Il 23% ne preferirebbe uno completamente diverso e il 15% quello capitalista tout court.
Solo in Francia prevale con il 33% un sistema alternativo. D’altronde è il Paese con più “rivoluzionari”, mentre i polacchi sono i più capitalisti. Gli spagnoli i più favorevoli a un modello misto, con il 42%
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