Cartelle esattoriali: quarta rottamazione in arrivo. Requisiti e importo

Cartelle esattoriali e nuova rottamazione quater: chi saranno i destinatari? perchè questa nuova agevolazione? Il punto della situazione

Cartelle esattoriali quarta rottamazione in arrivo. Requisiti e importo
Cartelle esattoriali: quarta rottamazione in arrivo. Requisiti e importo

In un periodo in cui il dibattito politico e parlamentare su nuove misure fiscali e correzioni e modifiche al decreto fiscale, sta entrando nel vivo – dato anche che dal 2 dicembre scatterà la discussione per la conversione in legge del decreto citato – ecco che si parla anche della quarta rottamazione cartelle esattoriali. Vediamone allora i requisiti e l’importo, dato che essa rappresenta in pratica una ulteriore possibilità, per i contribuenti italiani, di definire a saldo e stralcio le pendenze con l’ufficio delle imposte e con l’Agenzia Entrate Riscossione, che da qualche anno ha sostituito Equitalia.

Se ti interessa saperne di più sulla riforma riscossione enti locali 2020, cosa cambia e bozza in manovra, clicca qui.

Cartelle esattoriali e rottamazione: la situazione e i destinatari

Questa sorta di “agevolazione” – come accennato – non sarebbe la prima, bensì la quarta degli ultimi anni. Il beneficio in esame, in quest’occasione, avrebbe però una portata ben più ampia, interessando potenzialmente la totalità contribuenti sparsi per la penisola: non solo infatti imprese o chi ha fatto ricorso e quindi è in un iter giudiziario, ma appunto ogni persona fisica in rapporti di debito con il Fisco. Ma che cos’è esattamente, per legge, una rottamazione cartelle esattoriali?

Altro non è che una specie di “definizione agevolata“, ovvero una procedura che permette al contribuente di estinguere i propri debiti con l’Agenzia delle Entrate, mediante il pagamento in una sola soluzione o con rateizzazione, del denaro dovuto senza obbligo di versare anche interessi, spese ed eventuali somme aggiuntive. Insomma, una sorta di “compromesso” tra Fisco e contribuente: incassare un po’ meno, ma avendo la certezza di ottenere almeno una parte di quanto dovuto dal contribuente.

In effetti, circa l’ipotesi quarta rottamazione cartelle esattoriali, le informazioni al momento non sono complete: è noto però un vivace dibattito all’interno di Governo e maggioranza, su questo tema e sui suoi benefici pratici. In ogni caso, tale nuova rottamazione non consisterebbe in una mera riapertura dei termini delle precedenti rottamazioni cartelle esattoriali, dato che – questa volta – toccherebbe una vastissima platea di destinatari, anche coloro che non hanno ricevuto le cartelle bensì gli avvisi bonari di pagamento da parte del Fisco: la linea sarebbe quella di rottamare anch’essi.

Gli osservatori più critici si sono espressi, parlando di “pace fiscale” mirata a riavvicinare il contribuente ai suoi obblighi fiscali, con uno Stato che, pur di far entrare un po’ più di denaro nell’Erario e sostenere le spese, si rassegna a nuove rottamazioni, condoni e sanatori più o meno espliciti. Quasi una sorta di premio per chi paga le tasse in ritardo, secondo le voci contrarie alla novità in esame.

Se ti interessa saperne di più sui rischi intercettazione in caso di dichiarazione dei redditi non presentata, clicca qui.

Requisiti e importo: prospettive

Tale rottamazione quater cartelle esattoriali seguirebbe la cosiddetta “rottamazione ter” dello scorso Governo Lega-M5s, la quale aveva disposto la definizione agevolata (ovvero senza sanzioni e interessi di mora) delle pendenze fiscali risultanti dai vari carichi assegnati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.

Al momento, in verità, non si sa molto dei dettagli, importo e requisiti di tale nuovo beneficio, se non che andrebbe a riguardare molti più contribuenti. Il principio della nuova rottamazione cartelle esattoriali è quello di includervi anche tutti quelli che non ne hanno approfittato in passato, in quanto senza i necessari requisiti.

Conseguentemente, si avrebbe la proroga della definizione dei debiti verso il Fisco, in relazione ai carichi degli agenti della Riscossione, fino al 31 dicembre 2018. In altre parole, chi ha avuto la notifica di cartelle esattoriali negli ultimi anni, ma anche chi non l’ha avuta e però ha pendenze fiscali, potrà aderire al beneficio in oggetto.

Concludendo, se è vero che l’intenzione è quella vista finora, è altrettanto vero che per capire, in dettaglio, quali saranno importi e requisiti della nuova rottamazione cartelle esattoriali, sarà necessario attendere la stesura del testo definitivo. Ne sapremo sicuramente di più nelle prossime settimane, a seguito del confronto parlamentare e nel Governo.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it