Gli ultimi sondaggi elettorali di Swg per il Tg di La7 ci regalano una sfida inedita, che forse in futuro arricchirà la cronaca politica italiana. È quella che potrebbe profilarsi tra la Lega e Fratelli d’Italia. Alleati, certo, ma punto di riferimento di una stessa area politica, di un elettorato molto simile.
Fratelli d’Italia sta raggiungendo i valori che un tempo erano di Alleanza Nazionale, mentre la Lega rappresenta il grosso del centrodestra, quello che una volta votava Forza Italia, ora ridotto a uno zoccolo duro sempre più ristretto.
Essendosi però fumati i confini ideologici il partito della Meloni sa attirare anche quanti AN non l’avevano mai votata, e funge da alternativa a Salvini, forse indebolito dall’essere sempre sulla scena come bersaglio, per esempio delle sardine. Per questo in futuro la sfida potrebbe inasprirsi.
Anche perché appare ormai vinta dal centrodestra contro il Movimento 5 Stelle, che rimane anche al di sotto del pur pessimo risultato delle europee.
Nel centrosinistra si muove poco. Questa settimana recupera dopo i passati cali Italia Viva, ma in compenso scendono PD, ex LeU e Verdi.
Nel complesso il leggero passo indietro del centrodestra non provocano guadagni nel centrosinistra, e la situazione a livello di blocchi rimane piuttosto ferma.
Ma vediamo i numeri, raccolti con interviste con metodo CATI-CAMI-CAWI su 1500 soggetti tra il 20 e 25 novembre
Sondaggi elettorali SWG, Lega giù di quasi un punto in una settimana
La Lega perde ben lo 0,9% in una sola settimana, passano dal 34% al 33,1%. È un calo rilevante, che sia l’effetto delle manifestazioni delle sardine? O magari anche di un trasferimento dei consensi, su Fratelli d’Italia, che come già detto arriva al 10,1%, guadagnando lo 0,6%?
Fatto sta che questa settimana il bilancio del centrodestra è di poco negativo vista la perdita di quattro decimi da parte di Forza Italia, ora al 6%, e il guadagno solo del 0,2% da parte di Cambiamo!, all’1,3%.
Non ne beneficia però il centrosinistra, visto che il PD arretra di due decimi al 18,1%, e sono in calo anche Sinistra Italiana e Articolo 1-MDP, pure del 0,2%, al 3,1%, nonché i Verdi, che scendono del 0,3% al 2%.
Solo Italia Viva vede il segno più, e avanza di mezzo punto al 5,5%.
Si riprende leggermente anche il Movimento 5 Stelle, che riguadagna uno 0,3% andando al 16,5%.
Al di fuori delle coalizioni +Europa arretra dello 0,1% all’1,6%, mentre crescono di mezzo punto al 2,7% le liste minori.
Aumenta dell’1% l’astensionismo, al 38%