Oltre alle classiche tasse sui redditi e sui beni di proprietà, senza dimenticare le imposte locali, i cittadini devono vedersela ogni volta con le cosiddette microtasse, le quali, per la loro esigua entità, non sembrano pesare molto sulle tasche degli italiani, ma sommate alla fine generano somme importanti. Con l’introduzione della plastic tax e della sugar tax, queste somme aumenteranno ulteriormente. Ma quanto costano agli italiani queste microtasse?
Microtasse Italia: quanto pagano gli italiani nel 2020 e per cosa?
Sul tema delle microtasse, molto attuale, ne ha parlato Cristina Buonvino in un apposito servizio andato in onda su DiMartedì, su La7. Nel 2020 saranno introdotte la plastic tax e la sugar tax, che da sole, nel prossimo anno, valgono oltre 1,3 miliardi di euro. Quali prodotti sono coinvolti? È presto detto: acqua minerale, latte, cibi in vaschetta, detersivi. Così, con una spesa di circa 50 euro, di plastica ce n’è più di un chilo. Con la plastic tax (1 €/kg) si avrebbe un aumento di 1,23 euro. C’è poi la sugar tax, ma qui c’è una differenza rispetto agli altri Paesi, dove a una maggiore quantità di zucchero, corrisponde anche una tassa più alta. Nel nostro Paese, invece, ogni bevanda che contiene più di 25 grammi di zucchero per litro, sarà tassata di 10 euro a ettolitro, e quindi 10 centesimi a litro, per un incremento di quasi 1 euro. Sulla spesa generale sopra quantificata in 50 euro, si avranno dunque poco più di 2 euro, ripartiti tra plastic e sugar tax, che equivale a un incremento del 4,3%.
Naturalmente gli aumenti variano in base alla spesa fatta e ai prodotti acquistati, ma se per ogni spesa si hanno incrementi di tale portata, alla fine dell’anno la somma andata via in microtasse sarà piuttosto ingente e (forse) inaspettata nel bilancio familiare.
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