Sondaggi politici Ipsos: ius culturae, per gli italiani le priorità sono altre
Secondo i sondaggi politici Ipsos, lo ius culturae piace alla maggioranza degli italiani ma non viene considerato una priorità.
Durante la manifestazione di partito tenutasi dieci giorni fa a Bologna, il segretario del Pd, Nicola Zingaretti ha ribadito la sua intenzione di portare “ius culturae e ius soli al centro dell’agenda di governo”. Una proposta che però ha nuovamente trovato la netta contrarietà del capo dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio: “C’è mezzo paese sott’acqua e uno pensa allo ius soli? Siamo sconcertati. Preoccupiamoci delle famiglie in difficoltà, del lavoro, delle imprese. Pensiamo al Paese, già abbiamo avuto uno che per un anno e mezzo ha fatto solo campagna elettorale. Noi vogliamo pensare a lavorare”.
Secondo i sondaggi politici Ipsos per il Corriere della Sera, sul tema, la maggioranza degli italiani sta con il leader pentastellato. Il 56% ritiene che ora ci siano altre priorità a cui dedicarsi mentre il 27% pensa che questo argomento si possa approvare entro la fine della legislatura. Eppure il 53% afferma di essere favorevole allo ius culturae, ovvero concedere la cittadinanza italiana a figli di immigrati stranieri, se nati in Italia o che vi siano arrivati entro 12 anni e abbiano frequentato regolarmente per almeno 5 anni le scuole nel nostro Paese.
Sullo ius soli gli intervistati si dividono tra chi è d’accordo (48%) e chi in disaccordo (47%). Tra i favorevoli c’è un’ampia maggioranza di elettori dem (80%) ma anche buona parte del popolo Cinque Stelle (53%). Nettamente contrari leghisti (70%) e gli altri elettori di centrodestra (68%). Da sottolineare come otto anni fa, quando l’immigrazione non era diventato un tema da campagna elettorale, i favorevoli alla misura che prevede la cittadinanza ai figli di immigrati, se nati nel nostro Paese e con almeno un genitore che ha un permesso di soggiorno permanente in Italia, erano il 71%.
Sondaggi politici Ipsos: nota metodologica
Sondaggio realizzato da Ipsos per Il Corriere della Sera presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del Comune di residenza. Sono state realizzate 1.000 interviste (su 5556 contatti) condotte mediante mixed mode Cati/Cawi/Cami tra il 19 e il 21 novembre 2019.
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