Pensioni novità oggi: Quota 41, Inps apre alla misura “coefficienti gravosi”
Pensioni novità oggi: nuova apertura da parte del Presidente Inps Tridico all’introduzione di Quota 41 nel nostro ordinamento previdenziale
Pensioni novità oggi: nuova apertura da parte del Presidente Inps Tridico all’introduzione di Quota 41 nel nostro ordinamento previdenziale.
Arriva un’apertura, seppur timida, da parte di Pasquale Tridico sull’introduzione di Quota 41 nel nostro sistema previdenziale. Ai giornalisti che l’hanno seguito a Cagliari, dove il Presidente dell’Inps ha presentato il Rendiconto sociale 2017-18 dell’ente, Tridico ha detto “Quota 41 è certamente un’opzione, ma non mi piacciono le quote strettamente rigide”. Dunque, in ottica superamento – strutturale – della Legge Fornero, si può lavorare alla modalità di pensionamento anticipato che permetterebbe ai lavoratori di andare in pensione con 41 anni di contributi versati a prescindere dall’età anagrafica ma soltanto prevedendo dei correttivi puntuali e precisi.
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In pratica, secondo Tridico, Quota 41 “dovrebbe essere affiancata a coefficienti di gravosità di lavoro, in modo da prevedere delle uscite flessibili per tutti. Ovvero, si dovrebbe prevedere un’età di uscita dal lavoro per ogni categoria”. Quindi, Quota 41 in sé e per sé è troppo rigida per rappresentare una valida alternativa alla Legge Fornero: in una società complessa come la nostra, con le grosse differenze tra lavoro e lavoro che tale complessità comporta, “tutto il sistema dovrebbe girare attorno al sistema dei coefficienti di gravosità” tiene a precisare sempre Tridico.
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Le adesioni a Quota 100 decisamente inferiori alle attese
All’evento tenutosi in Sardegna, Tridico ha anche aggiornato i dati su Quota 100. La modalità di pensionamento anticipato, ha evidenziato il presidente Inps, “sta avendo un tasso di adesione molto più basso delle attese”: le richieste di uscita anticipata dal lavoro sono state finora quasi 200mila, ne sono state liquidate già circa 130mila. Le previsioni al momento dell’introduzione della misura parlavano di più o meno 300mila richieste di pre-pensionamento.
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