Sondaggi elettorali Tp: nuova Iri, sì dal 52% degli italiani
Rischio idrogeologico, nuova Iri, inchiesta Open. Questi i temi affrontati dagli ultimi sondaggi elettorali di Termometro Politico per Coffee Break
Rischio idrogeologico, nuova Iri, inchiesta Open e naturalmente intenzioni di voto. Questi i temi affrontati dagli ultimi sondaggi elettorali di Termometro Politico nella puntata di Coffee Break del 29 novembre 2019.
Iniziamo dalle intenzioni di voto. La Lega, rispetto alla precedente rilevazione, perde un punto e cala al 34,6% ma rimane comunque sui valori delle ultime europee. Risalgono la china sia Partito Democratico (18,6%) che Movimento 5 Stelle (15,3%). Anche il nostro sondaggio vede Fratelli d’Italia andare, per la prima volta nella sua storia politica, in doppia cifra (10,1%). Forza Italia stampa un netto 6% mentre Italia Viva flette al 5,3%. Nelle retrovie, stabile al 2,1% la Sinistra, Siamo Europei (1,8%) supera i Verdi (1,5%) e +Europa (1.5%). Il Partito Comunista è dato all’1%, Cambiamo allo 0,5%.
Le ultime settimane sono state caratterizzate dal maltempo che ha avuto il suo culmine con il crollo di un tratto del viadotto sull’A6 Torino-Savona. Il rischio idrogeologico è una costante in Italia. Ma di chi è la colpa? Per il 37,1% la colpa è degli anni di incuria e della mancanza di prevenzione. Il 47,1% punta il dito contro l’illegalità diffusa, gli appalti truccati, la mancanza di controlli e la corruzione. Solo il 14,7% mette sul banco degli impuntati la burocrazia, colpevole di fermare i cantieri.
Il crollo del viadotto ha riportato a galla il tema delle concessioni autostradali che il Movimento 5 Stelle vorrebbe rivedere. In ballo poi c’è la revoca ad Autostrade a seguito del crollo del ponte Morandi a Genova di un anno fa. I sondaggi elettorali di Termometro Politico hanno chiesto agli italiani se si fidano dei controlli di Autostrade, la società del gruppo Atlantia che fa riferimento alla famiglia Benetton. Il responso è unanime: quasi l’80% degli intervistati afferma di non fidarsi. Di questi il 38% ritiene che i controlli siano manipolati mentre il 39,7% crede che non vengano proprio fatti. Solo il 4,3% si fida ciecamente.
Negli ultimi giorni, alcuni esponenti del governo hanno accarezzato l’idea di istituire una nuova Iri per risolvere le annose questioni di Alitalia e ex Ilva. Questa eventualità piace al 55% degli italiani. Tra questi il 30% dice sì ma chiede prudenza. I no sono il 40,7%. Di questi, il 17% dice di essere a favore solo a sostegni temporanei poiché una gestione statale sarebbe inefficiente. Il 23,7% si mostra contrario perché l’Iri è stata tra i responsabili dell’assistenzialismo e del debito che ci portiamo ancora appresso.
I sondaggi elettorali di Termometro Politico si chiudono con l’inchiesta sull’ex fondazione Open, che tra il 2012 e il 2018 ha raccolto circa sei milioni di euro per finanziare le iniziative politiche di Matteo Renzi, tra cui anche la Leopolda. Questa la domanda rivolta agli intervistati: “Alla luce delle indagini su Open, sarebbe a favore della reintroduzione del finanziamento pubblico ai partiti?”. La maggioranza (54,7%) si mostra ancora riottosa a questa eventualità. Di questi il 30,5% chiede anche di eliminare i rimborsi elettorali e il 2 per 1000. Favorevole alla reintroduzione è invece il 42,3% del campione intervistato.
Sondaggi elettorali Tp: nota metodologica
Sondaggio realizzato con metodo Cawi, 2000 interviste raccolte tra il 27 e il 28 novembre 2019.
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