Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 2 dicembre 2019
Sondaggi elettorali, Tecnè dà luogo al maggiore minority report, quello sulla Lega, stimandola al 35,3%. Ixè mette il PD sopra il 20%
Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana i vari istituti producono. Lo facciamo confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Così ognuno può verificare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da un sondaggio all’altro.
In questa rubrica però, come ogni settimana, cerchiamo di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci ha visto giusto e anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.
Sondaggi elettorali, Tecnè si discosta da tutti proiettando la Lega al 35,6%
È Tecnè questa settimana il minority report più significativo, quello che più si discosta dagli altri, in particolare sulla Lega, il partito di maggioranza relativa.
Che infatti viene dato al 35,3%, contro una media scesa al 32,8%. Insidiato da Fratelli d’Italia infatti il partito di Salvini ha perso dei decimali nelle ultime settimane con Ixè e Piepoli che lo danno al 31,5%. Ma con il 35,3% di Tecnè la Lega diventa anche il partito con le oscillazioni maggiori
Rimanendo nel centrodestra Fratelli d’Italia continua a vedere una certa omogeneità nelle stime. Si va dal 9% al 10,6% di Ixè e Ipsos.
C’è più ampiezza nelle stime su Forza Italia, che viene data al 6% dal TP e da Swg, e al 8,1% da Tecnè.
Sondaggi elettorali, Ixè sempre generosa con il PD
Venendo all’area di governo e al centrosinistra Ixè è l’unico istituto che colloca il PD al di sopra del 20%, al 20,4%. In media il partito di Zingaretti è dato al 19,4%, e scende al 18,1% per Swg e Ipsos.
Il Movimento 5 Stelle va dal 15,3% del Termometro Politico al 17,5% di Piepoli. Sostanzialmente vi è una discrepanza di opinioni analoga a quella sul PD. Un tempo i numeri del M5S davano adito a stime molto più divaricate.
Infine Italia Viva, che vive un calo in seguito alle inchieste sui finanziamenti a Matteo Renzi. È data solo al 4,1% da Tecnè, mentre si sale al 5,5% con Swg.
Il 6% toccato un tempo ora non compare più.
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