Pensioni ultima ora: Quota 100 e uscite scuola, il comunicato Anief

Pubblicato il 2 Dicembre 2019 alle 17:18 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: Quota 100 e tutti i canali di accesso alla pensione. I possibili contraccolpi nel mondo della scuola, l’intervento del Presidente Anief

Insegnante scrive alla lavagna
Pensioni ultima ora: Quota 100 e uscite scuola, il comunicato Anief

Pensioni ultima ora: il mondo della scuola è tra i settori che, più di altri, rischia di risentire dell’assestamento delle nuove regole previdenziali. In particolare per la difficoltà di rimpiazzare i posti man mano lasciati liberi da chi è andato in pensione.

Tutte le possibili uscite dal mondo della scuola: i numeri

Parlando di numeri concreti, si guarda a cifre importanti. Come riferisce Orizzontescuola.it oltre alle uscite dai posti di ruolo derivanti pensione di vecchiaia e d’anzianità, “si aggiungeranno le tante prevedibili domande di docenti, Ata e dirigenti scolastici che detengono i requisiti per aderire ai vari sistemi attivi di uscita anticipata dal lavoro: si tratta di decine di migliaia di dipendenti interessati ad Opzione Donna, Ape Social e Quota 100”.

Un numero impressionante composto da più categorie: 30 mila soggetti aderenti a Quota 100 nel 2020, più 27 mila già rimasti vuoti per via delle adesioni del 2019 mai colmate. A cui aggiungere quello che viene chiamato “turn over naturale, solo tra i docenti si rischia concretamente di arrivare a 100 mila posti a tutti gli effetti vacanti da rimpiazzare”.

E non saranno gli unici. Anzi: “si andranno ad aggiungere ai 150 mila che continuano a permanere in organico di fatto (60 mila solo su sostegno). In tutto, si tratta di 250 mila insegnanti precari, dunque almeno 50 mila in più di quelli che sono serviti nel 2019 e che tra l’altro ancora devono essere tutti contrattualizzati, con ampio ricorso alle Mad e agli annunci su internet, social compresi”.

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Pensioni ultima ora, Pacifico (Presidente Anief): Quota 100 occasione storica per turn over

Interviene sull’argomento il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico: “Come abbiamo annunciato in audizione alla Camera, i posti che si vanno a scoprire vanno da subito assegnati alle operazioni di assunzione e mobilità. A tal proposito, è fondamentale che questa settimana a Montecitorio si accolgano le modifiche al decreto salva precari che prevedono il recupero completo dei posti venutisi a liberare a seguito di ‘Quota 100’, in modo da assolvere le legittime attese di coloro che sono inclusi a pieno titolo nelle graduatorie valide per la stipula di contratti a tempo indeterminato: l’emendamento è stato già approvato dalle Commissioni Cultura e Lavoro ed ora è atteso alla prova dell’Aula. Ai deputati, e ancora prima al Mef che alza diversi paletti, chiediamo poi di dare l’assenso ad altri emendamenti ispirati da Anief: come la riapertura delle GaE, il reclutamento dalle graduatorie di istituto, da trasformare in provinciali: il meccanismo delle assunzioni con graduatorie incrociate è l’ultima possibilità per evitare la presentazione di un numero altissimo di ricorsi. Fondamentale, ai fini del turn over, sarebbe poi l’assunzione di tanti idonei dei concorsi, oltre che la cancellazione dell’organico di fatto, riproposta a Palazzo Madama attraverso alcuni senatori all’interno della legge di bilancio anch’essa in via di approvazione”.

Pensioni ultima ora – Guarda con fiducia a Quota 100 Marcello Pacifico il quale afferma: “il sistema introdotto un anno fa dal M5S e Lega per favorire l’accesso alla pensione di coloro che detengono almeno 38 anni di contributi riconoscibili e 62 anni di età, in vigore fino al 2021, e che nei giorni scorsi l’Ocse ha assurdamente contestato, potrebbe “regalare” alla scuola un turn over davvero storico. Perché ai posti liberatisi l’anno passato, mai assegnati, né per la mobilità né per le immissioni in ruolo, nel 2020 si andrebbero ad aggiungere anche quelli delle domande che si presenteranno a breve”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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