Ultime frenetiche settimane per la stesura e approvazione della legge di bilancio per il 2020. Oltre al rebus fiscale si presenta, come ogni anno, anche la problematica delle clausole di salvaguardia. Con la finanziaria del 2018 per il 2019, si discusse – e tanto – delle clausole di salvaguardia sull’aumento dell’iva. Proprio la preoccupazione per la sterilizzazione delle clausole fu uno dei fattori dichiarati da M5S e PD per giungere a un accordo. Andare in esercizio provvisorio, infatti, avrebbe fatto aumentare drasticamente il rischio dell’attivazione di tali clausole, facendo schizzare l’iva di circa due punti.
Incrementi per accise su benzina e carburanti: c’è la clausola di salvaguardia
Nella manovra per il 2020, si pensa di introdurre – come clausole – l’aumento delle accise su benzina e carburanti (ovviamente a partire dal 2021, qualora non si riuscisse a sterilizzarle). Rispetto alle clausole poste dal governo gialloverde, la disattivazione dell’incremento delle accise su benzina e carburanti dovrebbe essere meno complicata. Si parla di circa 3,1 miliardi di euro spalmati in tre anni. Si prevederebbe un rialzo che aumenterebbe il gettito fiscale di 868 milioni nel 2021, 732 milioni nel 2022 e 1,522 miliardi nel 2023.
Critiche forti sono state mosse dalla Lega. L’ex inquilino del Viminale, Matteo Salvini aveva promesso di ridurre le accise sui carburanti. Promessa che pur non essendosi mai concretizzata, rimane un cavallo di battaglia del carroccio.
Le clausole di salvaguardia, per quanto garantiscano maggior flessibilità, risultano essere sempre un grattacapo per il governo in carica che deve disinnescarle. Nel caso dell’esecutivo giallorosso, pesano – e tanto – le clausole di salvaguardia sull’aumento dell’iva.
Le altre misure per la legge di bilancio 2020
Oltre alle clausole di salvaguardia che potrebbero comportare un incremento delle accise sulla benzina, viene introdotta la robin tax: imposizione fiscale che grava sui concessionari pubblici e che prevede un incremento dell’ires dal 24 al 27%. Si riduce, invece, la plastic tax. Come aveva già anticipato il ministro Gualtieri, la proposta è stata totalmente riformulata.
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