Lazio, puoi ambire allo scudetto? Prossime settimane decisive
La vittoria nella serata di sabato contro la Juventus, potrebbe aver definitivamente consacrato la Lazio. La squadra capitolina…
La vittoria nella serata di sabato contro la Juventus, potrebbe aver definitivamente consacrato la Lazio. La squadra capitolina è reduce da ben sette vittorie consecutive in campionato, dove occupa in solitaria il terzo posto in classifica e si trova a soli cinque punti dalla capolista Inter.
Giunti quasi al giro di boa, ci si comincia a domandare se i ragazzi di Simone Inzaghi possano aspirare ad inserirsi nella (momentanea) corsa a due per lo scudetto.
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La Lazio si coccola i suoi tre tenori. E non solo
Dopo la clamorosa debacle di due stagioni fa all’ultima giornata contro l’Inter, la Lazio si era persa. Lo scorso anno le cose non sono andate bene per i biancocelesti, con l’ottavo posto finale in Serie A a testimoniare una stagione tutt’altro che brillante. La vittoria in Coppa Italia era riuscita in parte a risollevare il morale e soprattutto regalare un posto europeo, ma tante cose non hanno funzionato in tutto l’arco dell’annata.
La Lazio aveva pagato soprattutto la stagione storta dei suoi uomini migliori, ovvero Immobile, Milinkovic-Savic e Luis Alberto, capaci di trascinare la squadra meno di quanto preventivato. Ed è proprio questo il fattore che quest’anno è variato maggiormente: tutti e tre infatti ora si stanno rendendo protagonisti di una stagione super fino a questo momento.
Nonostante abbia sbagliato un rigore nel match contro i bianconeri, Ciro Immobile sta mettendo a referto numeri stratosferici, meglio addirittura di quelli dell’Higuain formato 2015/2016, quello dei trentasei gol finali: sono infatti diciassette le marcature dell’attaccante napoletano, a cui vanno aggiunti anche cinque assist, simbolo di un impegno sempre generoso nei confronti dei suoi compagni. E il suo lavoro è reso più semplice grazie a Luis Alberto, protagonista di altri numeri stratosferici grazie ai dodici assist messi a referto fin qui in campionato, una media fuori dal comune. Anche Milinkovic-Savic sembra essere tornato quello di due stagioni fa, ovvero il centrocampista roccioso, tecnico, pericoloso e tuttofare che aveva attirato su di sé le attenzioni di mezza Europa.
A loro è giusto aggiungere anche l’ottima verve di un finalmente continuo Joaquin Correa e del bomber di scorta Felipe Caicedo: entrambi si stanno rivelando utilissimi alla causa, facendosi trovare pronti ogni qualvolta sono chiamati in causa. L’argentino è diventato titolare fisso nello scacchiere di Simone Inzaghi, l’ecuadoregno invece continua a partire spesso dalla panchina come avvenuto ieri sera contro la Vecchia Signora, quando è riuscito a segnare il gol di chiusura dei giochi pochi minuti dopo il suo ingresso in campo.
Insomma, da centrocampo in su la Lazio è un top club come testimoniano i numeri: sono infatti trentasei i gol siglati in queste prime quindici giornate, secondi in questa speciale classifica solo all’Atalanta che ha buttato dentro il pallone una volta in più. Molto bene anche la difesa, che in media subisce esattamente un gol per partita.
Dal punto di vista estetico, i capitolini si riconfermano come una delle squadre che meglio gioca in Italia, grazie a un sistema veloce, ordinato e nel quale ogni interprete recita un ruolo ben preciso. Questa versatilità è proprio la caratteristica che alla lunga può emergere sopra tutto il resto; quasi naturale quando puoi disporre da diversi anni di una rosa praticamente identica, salvo qualche cambio mirato.
Si può ambire allo Scudetto?
Analizzando il calendario, la Lazio affronterà impegni davvero proibitivi nelle prossime settimane. Si partirà dalla trasferta di Cagliari lunedì prossimo, prima di una seconda visita a domicilio, a Brescia, al rientro dalle vacanze natalizie. Poi Inzaghi e i suoi ospiteranno in fila Napoli, Verona e Sampdoria, prima del derby contro la Roma del prossimo 26 gennaio.
Queste sono le partite grazie alle quali capiremo se la Lazio possa ambire realmente al titolo o più semplicemente ad una piazza in Champions League, obiettivo dichiarato stagionale e sfuggito sempre nelle ultime annate. Entrare nelle prime quattro sarebbe un grande traguardo, ma è chiaro che da una squadra così bella da vedere ed efficace ci si possa aspettare anche qualcosa oltre.
Senza dimenticare l’impegno del 22 dicembre in Arabia, quando si assegnerà la Supercoppa Italiana nel match sempre contro la Juventus. Rimpinguare la bacheca sarebbe un’ennesima prova di forza per l’unica squadra che è riuscita a frenare i bianconeri in questo campionato.
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