L’ultimo sondaggio elettorale di Demos & Pi per Repubblica pubblicato il 7 dicembre mostra il grande passo in avanti compiuto dalla formazione di Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia sfonda la doppia cifra e passa, nel giro di due mesi, dal 8,6% al 11,3%. Risultato sicuramente straordinario per quella che, fino a pochi mesi fa, veniva considerata come la “terza gamba” del centrodestra. Dopo il sorpasso operato ai danni di Forza Italia, Fratelli d’Italia comincia a rincorrere il Movimento 5 Stelle distante, secondo Demos, poco meno di sette punti percentuale.
Sondaggi elettorali Demos & Pi: calano tutti i partiti maggiori
Secondo la rilevazione di Demos & Pi per Repubblica, i tre principali partiti italiani non godono di ottima salute. La Lega – stabilmente primo partito italiano – scende dal 30,2% al 29,5%. Probabile un trasferimento di voti proprio verso la compagine della Meloni, che rosicchia consensi all’interno dell’area conservatrice.
Anche il PD perde colpi, passando dal 19,1 al 18,7% (ritrovandosi, sostanzialmente, allo stesso punto del 4 marzo 2018). Anche i “dem” soffrono per la competizione di Italia Viva di Matteo Renzi. Quest’ultimo, in ogni caso, riuscirebbe a malapena a superare la soglia di sbarramento. IV calerebbe di 4 decimi e si fermerebbe a 3,5 punti.
Si nota come tanto Lega che PD siano in calo costante (almeno secondo questo istituto demoscopico) dal mese di luglio.
Crollo di 2,5 punti per il Movimento 5 Stelle
Non è un buon momento per i pentastellati, che vedono le loro quotazioni in netto ribasso. Dal 20,6% di ottobre 2019 passano al 18,1% dell’ultima rilevazione. Un calo di 2,5 punti: una caduta che probabilmente beneficia le forze sovraniste, Lega e Fratelli d’Italia. La coalizione di governo con il PD, infatti, potrebbe star allontanando l’elettorato più conservatore dei pentastellati verso lidi più “sicuri” e ben definiti dal punto di vista ideologico.
La Sinistra torna a superare il 3%
Quella che è ormai la terza forza del centrodestra, Forza Italia, recupera qualcosina: un +0,4% che permette al partito di Berlusconi di tornare a 6,5 punti. Anche +Europa in leggero rialzo: il 2,4% (+0,3% rispetto a ottobre 2019) può essere un segnale positivo. La soglia di sbarramento non è lontanissima. Proprio LeU/La Sinistra riesce – secondo Demos & Pi – a superare la soglia (seppur di pochissimo). La Sinistra incamera un buon +0,8% che permette di salire dal 2,4% al 3,2%. Quel tanto che basta per ottenere rappresentazione parlamentare.
Infine, la somma di individui propensi all’astensione e di non rispondenti tocca il 25%.
Nota metodologica: base di 1276 casi.
Nota metodologica integrale in attesa di diffusione su sondaggipoliticoelettorali.it
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