Giovanni Allevi, pianista e compositore, uno degli italiani più famosi al di là dei nostri confini, è tornato il 15 Novembre con Hope. Un disco che contiene 14 canzoni, in cui il suo famoso pianoforte è protagonista, ma non assoluto: a coadiuvarlo ci sono l’Orchestra Sinfonica Italiana, 2 cantori scelti tra le voci bianche dei Pueri Cantores della Cappella Musicale del Duomo di Milano e il Coro dell’Opera di Parma.
Giovanni Allevi: su Hope un lavoro di tre anni
Il nuovo album di Giovanni Allevi, Hope, è in decisa controtendenza rispetto ai trend attuali: è infatti un album di musica sacra, la cui realizzazione, dice l’artista, lo ha tenuto occupato per tre anni. Le registrazioni sono state un impegno severo non solo per lui, ma anche per il coro, i cantori e l’orchestra che questa estate hanno trasferito su disco le sue composizioni. Le influenze? “Certamente Bach, Mozart e Händel”, afferma il musicista, in occasione delle interviste per il lancio di Hope.“Per questo in Hope ho inserito anche tre loro capolavori per coro e orchestra. Senza dubbio rappresentano i miei punti di riferimento assoluti”.
Il significato di Hope
Hope, speranza. Ma speranza in cosa? In un ruolo più centrale dell’elemento femminile, del rispetto dell’ambiente e dell’infanzia. È proprio Giovanni Allevi a spiegarlo: “Spero che la nostra società possa dare un ruolo centrale al femminile che rappresenta il principio dell’accoglienza, diversità, creazione del nuovo e mediazione. Tutto ciò che di più lontano c’è dalla competizione e dallo sfruttamento. Spero che si torni a una coscienza condivisa del rispetto della natura perché solo armonizzandoci ad essa ritroviamo il contatto con forze ataviche e divine che abbiamo perso. E spero anche che in futuro venga dato un posto di rilievo all’infanzia. I bambini hanno uno sguardo magico e incantato sul mondo e abbiamo tanto da imparare da loro”. Un invito rivolto anche a tutti noi perché si torni a guardare il mondo con la semplicità e l’innocenza proprie dei bambini.
Lo sguardo di Giovanni Allevi su trapper e reality
Giovanni Allevi si esprime anche a riguardo della musica più attuale e del dilagare dei reality come trampolino di lancio per una carriera artistica. Le ultime tendenza della musica vedono il compositore ascolano e il suo Hope comunicare con il pubblico in modo nettamente antitetico. “Oggi c’è la musica elettronica che domina ovunque. I testi della musica trap parlano di disincanto e nichilismo. Ne ho apprezzato la spontaneità e il fatto che arrivi alle orecchie dell’ascoltatore senza nessuna mediazione. Ma non ne condivido il disincanto presente nella maggior parte dei testi. Io credo nel lieto fine che attende le nostre esistenze. I musicisti trapper, invece, sono effettivamente troppo pessimisti per i miei gusti”. Sui reality, invece, mantiene un certo distacco, ritenendoli “Una manifestazione dello spirito del tempo”. Ma, avverte, non è corretto che l’unico parametro per riconoscere il talento sia il riscontro derivato dalla partecipazione a questi show. “Le più grandi menti geniali della storia sono rimaste incomprese dai loro contemporanei. Mozart non avrebbe mai vinto un talent”.
Hope, la tracklist
In vendita dal 15 Novembre, il nuovo disco di Giovanni Allevi, Hope, comprende 14 brani. Questi i brani di Hope:
Oh, Generosa! / Te Deum, H 146 / Christmas Time (medley) / Oh, Happy Days / You Were A Child / Herz Und Mund Und Tat Und Leben, BWV 147 / The Answer Of Love / Ave Verum Corpus, K 618 / Silent Night, IFG 1 / Santa Lucia / Ave Maria / Messiah, HWV 56: No.2, Hallelujah / Vocalise / Sotto Lo Stesso Cielo.
Questo è il primo disco di Giovanni Allevi a prevedere, oltre al suo strumento, anche la presenza di parti cantate, grazie alla presenza del Coro e dei Pueri Cantores. Hope sarà disponibile in 4 formati: Standard, Autografato, Box Deluxe Autografato e Digitale.
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Il tour e l’instore tour di Hope
La nuova opera di Giovanni Allevi, Hope, è accompagnata da un tour che ha avuto la propria presentazione nella sala Nervi del Vaticano, con la première di You Were a Child. Il compositore marchigiano sarà in tournée in Dicembre e Gennaio in tutta Italia. Iniziato il 1° Dicembre a Milano, Teatro dal Verme, proseguirà il 12 Dicembre a Lecce, Teatro Politeama, il 16 Dicembre a Perugia, Teatro Morlacchi, Il 17 Dicembre a Napoli, Teatro Augusteo. Il 18 Dicembre a Bologna, Auditorium Manzoni. Il 19 Dicembre Giovanni Allevi sarà a Catania, Teatro Metropolitan, il 20 Dicembre 2019 a Marsala (TP), Teatro Impero, 21 Dicembre a Palermo, Teatro Golden, il 28 Dicembre 2019 a Firenze, Teatro Verdi. Il 5 Gennaio 2020 sarà a Roma, Auditorium Conciliazione, per terminare l’11 Gennaio a Torino, Teatro Colosseo.
Dopo questi concerti ci sarà un esteso instore tour, un momento molto atteso dall’artista, durante il quale avrà modo di interagire con il suo pubblico – non ama il termine fan – più strettamente. Ma lasciamo a Giovanni Allevi l’ultima parola: “Non vedo l’ora che il vostro cuore possa essere avvolto dalla musica di Hope. Spero di coinvolgervi anche in un’esperienza mistica che possa lasciarvi d’incanto”.
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