Quanto guadagna un Trader professionista: stipendio e patrimonio
Una professione che attira sempre di più per la possibilità di realizzare guadagni interessanti in poco tempo; tuttavia, non è facile diventare un trader
Il trading online attira sempre più persone incuriosite dalla possibilità di realizzare guadagni interessanti in poco tempo; tuttavia, non è facile diventare un trader professionista.
Cosa fa un trader professionista?
Il trader non è altro che un investitore, che non si avvale di mediatori, in asset e attività finanziarie come possono essere azioni e obbligazioni, valute e materie prime e così via. La sua attività è, almeno in linea teorica, accomunabile a quella di un broker del mercato borsistico, con la differenza che il trader investe per proprio conto e non per conto terzi.
In teoria, grazie alla diffusione di numerose e tutto sommato intuitive piattaforme online (Plus500, IQoption, 24Option, etc…), tutto quello che serve per diventare trader sono soltanto un pc da cui collegarsi a internet per lavorare.
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D’altra parte, non si diventa un trader dall’oggi al domani: bisogna studiare tanto – anche se non esistono dei corsi universitari specializzati, una laurea in Economia e Finanza può aiutare – ed essere costantemente informati sugli sviluppi della geopolitica. D’altronde, il suo mestiere è quello di “speculare” sulla compravendita di prodotti finanziari, dunque, deve essere in grado di cogliere i segnali – sia positivi che negativi – provenienti dai mercati per effettuare delle previsioni.
Quanto si guadagna facendo trading?
L’unica risposta che si può fornire a questa domanda è “dipende”. Infatti, buona parte della possibilità di guadagnare per un trader dipende, oltre che dalla congiuntura economica internazionale, dalle proprie capacità e dall’entità delle cifre di denaro investite.
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Tutti i trader di “successo” hanno una strategia di investimento: essa può essere sviluppata solo dopo molto tempo dedicato allo studio e soltanto dopo aver accumulato esperienza, anche attraverso un procedimento di “tentativi ed errori”. Detto questo, è chiaro che anche per il trading vale la regola generale per cui “più alto è il margine di rischio più alta è la probabilità di fare buoni guadagni”: il rovescio della medaglia naturalmente è che sono alte anche le possibilità di perdere somme di denaro anche consistenti.
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