Bolletta luce: buone notizie per chi riceve delle fatture “pazze”. Approvato un emendamento che prevede per gli utenti, oltre al rimborso, anche un risarcimento.
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Bolletta luce e altre utenze: l’emendamento approvato
Approvato dalla Commissione Bilancio del Senato un emendamento alla Manovra 2020 a favore delle “vittime” delle cosiddette bolletta “pazze”. Non capita poi così raramente che gli utenti ricevano dall’azienda fornitrice di luce, gas, acqua, servizi telefonici, servizi televisivi, internet una fattura con importo troppo alto, tanto da essere chiaramente errato, rispetto a quanto effettivamente consumato. Dunque, il legislatore ha scelto di intervenire sulla questione prevedendo per gli utenti oltre a un rimborso degli importi eventualmente versati anche un risarcimento fisso.
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Nello specifico, il testo del provvedimento recita che a favore di un utente che riceve una cosiddetta bolletta pazza “oltre al rimborso delle somme eventualmente versate” chiaramente non dovute” deve essere erogato anche un risarcimento “pari al 10% dell’ammontare contestato e non dovuto e, comunque, per un importo non inferiore a 100 euro”. Il rimborso, si specifica sempre nel testo dell’emendamento approvato a Palazzo Madama, può essere effettuato o con lo “storno nelle fatturazioni successive” o con “un apposito versamento”.
Il comunicato di Fratelli d’Italia
Luca Ciriani, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, con una nota ha rivendicato la paternità dell’emendamento che va in soccorso dei consumatori “vittime” di bollette irregolari. Ciriani riferendosi al testo ha affermato: “riprende integralmente un nostro disegno di legge presentato a firma Giorgia Meloni alla Camera dei deputati e Giovanbattista Fazzolari al Senato, e che avvia una rivoluzione a favore dei consumatori attraverso una sorta di meccanismo di responsabilizzazione dei gestori, che ci auguriamo crei un forte disincentivo ad una pratica troppo diffusa, e cioè alla richiesta di importi non dovuti da parte dei gestori di servizi pubblici essenziali”.
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