Imu e Tasi: lunedì 16 dicembre 2019 ultima data utile per il saldo prima dell’accorpamento previsto a partire dal 2020.
Dopo il versamento della prima rata, risalente al 17 giugno scorso, ultimo appuntamento con il saldo di Imu e Tasi fissaro per il 16 dicembre 2019. Infatti, a partire dal prossimo anno, le due imposte sulla casa saranno accorpate in un unico tributo, la cosiddetta Nuova Imu. La scadenza è di quelle importanti visto che coinvolge gli oltre 25 milioni di italiani proprietari di immobili.
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Quanto costerà in media il doppio balzello?
Secondo le stime contenute nel Rapporto Imu/Tasi 2019 del Servizio Politiche Terrioriali della Uil saranno versati più di 10 miliardi di euro (sommando la prima rata si arriva a 20 milioni e mezzo di euro nel complesso). Sempre stando alle elaborazioni del sindacato, il costo medio della doppia tassa su una seconda casa, che si trova in un capoluogo di provincia qualsiasi, sarà pari a 1.070 euro, di questi 535 sono da versare entro il 16 dicembre. Nelle grandi città si arriverà a pagare anche 2 mila euro. Gli adempimenti fiscali non riguardano, come è noto, la prima casa.
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Ciò è vero ad eccezione degli immobili di lusso, cioè (abitazioni signorili, ville e castelli): per questi ultimi il costo medio dei balzelli sarà compreso tra i 2.610 euro (1.305 da corrispondere con la rata di dicembre) e gli oltre 6mila euro annui. Infine, se si possiede una seconda pertinenza dell’abitazione principale della stessa categoria catastale (cantina, garage, posti auto, tettoia) si verseranno Imu e Tasi con l’applicazione dell’aliquota per le seconde case. La Uil calcola in tal caso un costo medio di 56 euro, ma si arriva a toccare quota 110 euro annui.
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