I sondaggi elettorali Tecnè elaborati per Quarta Repubblica e andati in onda il 9 novembre 2019, registrano una forte battuta d’arresto per la Lega che rimane comunque la prima forza politica del Paese con il 34,1% dei voti. Un valore simile a quello ottenuto alle europee dello scorso maggio. Nel centrodestra, il calo del Carroccio viene compensato dalla forte crescita di Fratelli d’Italia che incrementa dello 0,8% i suoi consensi portandosi sopra il 10% (10,3%). La doppia cifra per il partito guidato da Giorgia Meloni è ormai una solida realtà, rilevata da ormai quasi tutti gli istituti demoscopici, ad eccezione di Index Research (9,8%). Forza Italia è ormai relegata al ruolo di terza gamba del centrodestra (8%), nonostante Berlusconi si sforzi di ricordare che senza FI i sovranisti avranno le porte sbarrate presso le istituzioni europee.
Partito Democratico e Movimento 5 Stelle non approfittano dell’arretramento della Lega. Anzi. Calano ancora. I dem dello 0,4% al 19% mentre i pentastellati dello 0,2% al 15,6%. Anche Italia Viva flette dello 0,1% e scende al 4%.
Tra i partiti minori, i sondaggi elettorali di Tecnè sondano Sinistra e Azione in crescita, rispettivamente al 2,3% e all’1,8%. Recupera qualcosa anche +Europa data all’1,7% mentre i Verdi scendono all’1,4%. Gli altri partiti sono sondati al 2,2%. La quota di astenuti ed incerti è ancora molto alta (41,6%).
Sondaggi elettorali Tecnè: nota metodologica
Campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, articolato per sesso, età, area geografica
Estensione territoriale: intero territorio nazionale
Numerosità del campione: 1.000 casi [totale contatti 5.112 (100%) – rispondenti 1.000 (19,6%) – rifiuti/sostituzioni 4.112 (80,4%)]
Metodo di rilevazione: CATI-CAMI-CAWI
Margine di errore: +/- 3,1%
Data di effettuazione delle interviste: 8-9 dicembre 2019
Committente: RTI
Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Tecnè S.r.l.
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