Quando si tratta di investire, è facile pensare di poter iniziare con le azioni contattando un intermediario, che sia la propria banca di fiducia o una società specializzata, per apprendere come meglio investire i propri soldi per aspirare ad una rendita. Mentre la maggior parte degli investitori comprende i vantaggi della diversificazione, il ruolo delle obbligazioni e il modo in cui funzionano possono ancora essere fonte di confusione, soprattutto in ambienti dove l’alfabetizzazione finanziaria è più scarsa. Negli Stati Uniti, dove il tema è particolarmente sentito, è proprio uno studio della FINRA (fondazione che si occupa di educazione finanziaria) a sottolineare l’importanza della conoscenza dei mercati e dei meccanismi finanziari. Il governo, infatti, non di rado promuove iniziative per implementare la cultura finanziaria dei suoi cittadini attraverso i canali più autorevoli.
Cosa sono le obbligazioni e come possono incidere sulla propria vita finanziaria?
Le obbligazioni sono titoli simili ai prestiti. Sono emessi da governi e società di tutto il mondo per finanziare nuovi progetti, mantenere operazioni in corso o rifinanziare altri debiti. Chi le emette è tenuto a versare gli interessi con una regolarità definita e rimborsa l’intero investimento alla fine di un determinato periodo di tempo, ovvero la scadenza. L’investitore vedrà, nel tempo, restituirsi il capitale investito ed i relativi interessi maturati. Pertanto, con le obbligazioni è possibile generare reddito, preservare il proprio capitale e, conseguenzialmente, proteggerlo dalla volatilità. Chiaramente questo accade con una gestione ottimale dei propri investimenti che richiede elevate competenze e strumenti idonei per operare nei mercati. Per questo esistono gli intermediari e per questo è importante l’educazione finanziaria che faccia acquisire la giusta consapevolezza delle opportunità e dei rischi che si corrono nell’investire in obbligazioni.
Per decenni, le obbligazioni di Stato hanno offerto un rifugio sicuro per gli investitori in crisi per le difficoltà del mercato. Infatti oggi, con i tassi di interesse globali che stanno nuovamente calando (come già successo negli anni successivi alla crisi recessiva del 1929) i titoli di Stato sono un’opzione da poter considerare. Il fenomeno che vede calare i tassi di interesse globali rende più difficile per i fondi pensione e i piccoli investitori raccogliere i proventi dei capitali investiti costringendoli ad inseguire uno sviluppo economico senza slancio. La guerra commerciale USA-Cina non migliora il quadro globale e non sono pochi gli economisti che prevedono una recessione entro il 2021.
Per tutelare il proprio capitale è possibile optare per un investimento in titoli di Stato USA
I bassi rendimenti ed un’economia debole lasciano poche alternative. Una strategia potrebbe essere il liberarsi dei titoli ad alti rendimenti (quindi più rischiosi) e preferire i titoli del Tesoro degli Stati Uniti. I loro rendimenti possono essere bassi, certo, ma altre soluzioni di investimento potrebbero finire con prestazioni molto peggiori. Va detto che è facile aspettarsi anche un ulteriore ridefinizione a ribasso dei tassi di interesse da parte della FED, la banca centrale degli Stati Uniti, che confermerebbe il trend in discesa degli ultimi mesi. Mesi in cui si è passati dalla forbice 1,75% – 2,00% di settembre all’1,50% – 1,75% già a novembre.
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