Dopo 35 anni, I Goonies tornano nelle sale cinematografiche. La pellicola, rimasterizzata in 4k, è stata proiettata in alcune sale dal 9 fino all’11 dicembre.
I Goonies è un film di avventura del 1985, ideato da Steven Spielberg, sceneggiato da Chris Columbus e diretto da Richard Donner.
Stand By Me (film e romanzo), I ragazzi della via Pal (romanzo del 1907) e, per l’appunto, I Goonies, sono tutti e tre racconti di formazione – con protagonisti dei ragazzi – entrati nell’immaginario collettivo, chi prima, chi dopo.
I Goonies: la trama del film cult
L’avventura comincia nell’Oregon, nella piccola cittadina di Astoria, dove subito veniamo a conoscenza della banda Fratelli, trio di criminali. Durante la sequenza dell’evasione di Jake, uno dei tre, conosciamo anche i Goonies, (uno a uno).
I ragazzi si riuniscono nella casa di Mikey e Brandon Walsh (rispettivamente Sean Astin e Josh Brolin). Questi sono costretti al trasloco insieme alla famiglia. Il ritrovamento di una vecchia mappa in lingua spagnola nella soffitta di casa Walsh condurrà Mikey, Chunk, Mouth e Data alla ricerca del tesoro del pirata Willy l’Orbo.
I Goonies, l’ultima avventura
«Ma qua sotto è il nostro momento. È il nostro momento qua sotto. E finirà tutto nell’ istante in cui salteremo dentro questo secchio.»
I Goonies sono una romantica storia d’avventura accomunata, come detto, alle storie dei ragazzi della Via Pal e ai ragazzi usciti dalla penna di Stephen King: quel momento di passaggio, se vogliamo la linea d’ombra, in cui l’ultima avventura prende vita.
Ovviamente i ragazzi non hanno piena consapevolezza del guaio in cui si stanno cacciando: rapinatori e assassini incalliti, trappole mortali, pericoli che fino a quel momento la banda di fedeli amici non avevano nemmeno immaginato nei loro giochi più fantasiosi. Eppure eccoli lì, a fronteggiare tutto insieme. Con l’obiettivo ben chiaro davanti: la possibilità di trovare il tesoro di Willy l’Orbo, personificazione delle speranze di Mickey di non dover abbandonare la casa e la cittadina tanto amata, evitando lo sfratto incombente
Un commento sul film
La pellicola offre quasi due ore di emozione genuina, avvenuta e spensieratezza, insieme da tante risate. Basti pensare a Chunk, quando – catturato e interrogato – è costretto dalla banda Fratelli a dire tutto, ma proprio tutto. Rivedere attori affermati come Sean Austin e Josh Brolin agli inizi della loro carriera fa certamente piacere, sapendo dove li ha portati la strada intrapresa (Austin ha continuato a perseguire quel senso di avventura e azione, se pensiamo al suo coinvolgimento in progetti come The Lord of the Rings e Stranger Things).
Un giudizio critico eccessivo andrebbe a rovinare il senso ultimo del film. Una nota negativa, però, è forse rappresentata dal doppiaggio italiano: un po’ fuori tempo e non sempre perfetto, talmente in ritardo – in poche scene – da creare quasi un effetto fuori campo.
Sono (siamo) tutti Goonies
Chi sono I Goonies? Sono i sempliciotti, sfigati, nerd. Quattro ragazzi maldestri, impacciati, legati da un profondo senso di amicizia, all’inizio. Ma poi il gruppo si allarga. Il fratello di Mickey, Brand, insieme a Stef e Andy, si uniscono alla banda; senza dimenticare Sloth, il grande e grosso dei Fratelli, buono e genuino che salverà i ragazzi dalle grinfie dei propri fratelli, senza però abbandonare questi nel momento del pericolo.
I Goonies non sono più dei semplici sfigati e non sono più solo quattro ragazzi. Il tesoro di Willy l’Orbo è stato finalmente ritrovato, e cosa ciò significhi per i ragazzi e per l’immaginario nato dalla leggenda, lo si percepisce dal monologo di Mickey quando si trova in presenza del defunto pirata, circondato dalle sue immense ricchezze.
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