Nell’ultimo mese è continuata una fase di moderazione nell’andamento del prezzo dell’oro sui mercati. Moderazione se ci riferiamo ai trend al rialzo o al ribasso del metallo prezioso, il cui prezzo è oscillato molto poco, rimanendo tra 1455 e 1480 dollari l’oncia circa, con dei piccoli su e giù. Oggi parliamo di 1473 dollari per esempio.
Non possiamo parlare di prezzi moderati se ci riferiamo al lungo periodo. Infatti il picco di 1542 dollari l’oncia del 5 settembre, e rispetto al quale ora vi è stato un piccolo ridimensionamento, è stato il massimo raggiunto in più di 6 anni, dalla prima parte del 2013. Quando si è accelerato il calo della quotazione.
Che ha raggiunto un minimo di 1055 dollari l’oncia nel dicembre del 2015 dopo di che è ripresa la crescita del prezzo dell’oro. Che nel 2019 è diventata un’impennata fino a fermarsi nella prima parte dell’autunno scorso.
Ma perché si è fermata la corsa del prezzo dell’oro? E cosa succederà nel 2020?
Nonostante tutto la previsione per il 2020 è al rialzo
C’è certamente incertezza riguardo alle decisioni della Fed il 15 dicembre, quando Powell deve svelare le proprie intenzioni, se aumentare o tagliare i tassi.
Nel frattempo il dollaro si è leggermente indebolito, indebolendo anche il prezzo dell’oro, e soprattutto c’è il fattore Cina. Vi è la percezione che un qualche accordo commerciale tra USA e Cina ci sarà e questo toglierà carburante al prezzo dell’oro.
Nonostante questo gli analisti pensano che nel 2020 la tendenza sarà al rialzo.
Sia perché, anche sulla spinta di Trump, la Fed e parallelamente la BCE manterranno una politica monetaria accomodante, sia per le conseguenze della Brexit, che l’anno prossimo avrà quasi finalmente luogo, sia per la debolezza dell’economia mondiale.
Le ragioni per un rialzo del prezzo dell’oro insomma non mancheranno e saranno le stesse di un anno fa, quando infatti il metallo prezioso era in aumento
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