Sciopero 13 dicembre 2019: orari aerei, fasce garantite e voli cancellati

Pubblicato il 12 Dicembre 2019 alle 16:22 Autore: Guglielmo Sano

Sciopero 13 dicembre 2019: la mobilitazione coinvolge in particolare i dipendenti Alitalia, centinaia i voli cancellati dalla compagnia di bandiera

Ragazza in aeroporto
Sciopero 13 dicembre 2019: orari aerei, fasce garantite e voli cancellati

Sciopero 13 dicembre 2019: prevista per domani un’importante mobilitazione nel settore aeroportuale. Saranno coinvolti in particolare i dipendenti Alitalia: centinaia i voli cancellati dalla compagnia di bandiera.

Proclamato dai sindacati Fit Cisl, FIlt Cgil, Uilt e Ugl uno sciopero della durata di 24 ore per protestare contro la mancata soluzione delle problematiche di Alitalia e in generale contro la crisi che attanagli il settore del trasporto aereo. A incrociare le braccia i lavoratori delle compagnie Alitalia e Airtaly ma anche il personale dell’aeroporto milanese Malpensa e dello scalo romano di Fiumicino. Avevano aderito anche i lavoratori della compagnia EasyJet ma in queste ore hanno comunicato uno spostamento dello sciopero al 14 gennaio (durerà dalle 10 alle 14).

Alitalia ha quindi scelto di cancellare più di 350 voli: la maggior parte sarebbe dovuta decollare venerdì, alcuni erano fissati per la serata di oggi giovedì 12 dicembre e per la mattinata di sabato 14 dicembre. Detto ciò, saranno garantiti i voli in partenza nelle fasce di garanzia che andranno dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Per sicurezza meglio controllare sul sito di Alitalia lo stato del proprio volo, è possibile anche chiedere informazioni al numero 800 650 055 se si chiama dall’Italia o il numero +39 06 65649 se si chiama dall’estero.

I motivi della protesta

Come si diceva, lo sciopero del 13 dicembre è stato indetto per lo più contro la possibilità che Alitalia venga venduta in parti separate: i sindacati chiedono un nuovo piano di investimenti che veda anche il coinvolgimento dello Stato. “Per Alitalia rigettiamo ogni ipotesi di spezzatino delle attività, occorre un piano industriale di vero rilancio che garantisca investimenti e crescita, senza impatti sul fronte lavoro” recita un comunicato dalle associazioni dei lavoratori che hanno indetto la protesta; in quest’ultimo poi si invoca “una riforma del comparto che intervenga nella concorrenza tra imprese, per norme specifiche contro il dumping contrattuale e per il finanziamento strutturale del Fondo di solidarietà di settore”.

Xiaomi Redmi K30: prezzo e caratteristiche tecniche del prodotto

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →