Sondaggi elettorali Noto: tracollo Italia Viva, male anche la Lega
Intenzioni di voto con o senza sardine, Alitalia e elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. Questi i temi affrontati dai sondaggi elettorali Noto
Intenzioni di voto con o senza sardine, Alitalia e elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. Questi i temi affrontati dai sondaggi elettorali Noto realizzati per Porta a Porta e andati in onda il 12 dicembre.
Rispetto alla rilevazione del 21 novembre, la coalizione giallo rossa perde tre punti di consenso passando dal 43,5 al 40,5%. Male Movimento 5 Stelle e Italia Viva. I primi calano dell’1,5 al 17,5% i secondi lasciano per strada 2 punti attestandosi al 3,5%. Il tracollo della coalizione di governo viene arrestato dal Pd che rimane stabile al 18% e da LeU in crescita di mezzo punto all’1,5%. Sui dati negativi della maggioranza che sostiene il Conte bis pesano diversi fattori. I pentastellati pagano le divisioni interne (ieri tre senatori grillini sono passati alla Lega) mentre Iv è scossa dall’inchiesta Open.
Nel centrodestra, i sondaggi elettorali Noto segnalano il calo importante della Lega che passa dal 33,5 al 31,5%. I punti persi dal Carroccio vengono ripresi fa Fratelli d’Italia (+1,5 al 10,5%) e Forza Italia (+0,5 al 6,5%). In totale l’area di centrodestra raccoglie il consenso di un italiano su due.
Tra i piccoli partiti si segnala l’exploit di Azione che passa dall’1% al 2,7%. Gli altri partiti sono tutti sotto il 2%.
Anche Noto si è dilettato nel misurare il potenziale elettorale delle Sardine. Un esercizio di fantasia, come lo ha definito Bruno Vespa, dato che i leader del movimento hanno più volte dichiarato di non voler fondare alcun partito. Ebbene, se però questo dovesse accadere, ad essere penalizzati sarebbero soprattutto Pd e M5S. Il partito delle Sardine raccoglierebbe infatti l’11% dei consensi, rubandoli sostanzialmente a dem (-5) e M5S (-4). Inoltre, la loro discesa in campo non porterebbe voti in più alla coalizione di centrosinistra.
Spostiamoci ora su temi economici. Noto ha chiesto agli italiani se la manovra pensata dal governo porterà più soldi o più tasse. Il 52% risponde più tasse e tra questi troviamo anche un terzo degli elettori Pd e M5S.
L’ipotesi di un’entrata dello Stato in Ilva e Alitalia, invece, non piace al 48% degli italiani mentre i favorevoli sono il 31%. La nazionalizzazione di aziende strategiche per il Paese piace soprattutto agli elettori Cinque Stelle.
I sondaggi elettorali di Noto si chiudono con le intenzioni di voto in Emilia Romagna e Calabria, regioni che andranno al voto il prossimo 26 gennaio.
In Emilia, Stefano Bonaccini sembra essere in vantaggio sulla sfidante Lucia Borgonzoni. Il governatore uscente raccoglie un consenso che va dal 45 al 49% mentre la candidata di centrodestra è sondata tra il 41 e il 45%. Il candidato del M5S, che i vertici pentastellati devono ancora scegliere, gravita tra il 4 e l’8%. Altri candidati sono dati tra il 2 e il 6%.
Diversa la situazione in Calabria. Qui la vittoria del centrodestra sembra scontata, qualsiasi candidato venga poi scelto. Il “re del tonno”, Pippo Callipo, che ha ricevuto l’endorsement del Pd, è sondato tra il 26 e il 30% mentre Francesco Aiello, sostenuto dal M5S, tra il 10 e il 14%. Gli altri candidati, tra cui spicca l’ex governatore Oliviero, vengono dati tra il 13 e il 17%.
Sondaggi elettorali Noto: nota metodologica
In attesa di diffusione.
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