Intervista ad Ivan Rota, responsabile nazionale Organizzazione di Italia dei Valori

Pubblicato il 21 Settembre 2009 alle 21:22 Autore: Salvatore Borghese
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Intervista ad Ivan Rota, responsabile nazionale Organizzazione di Italia dei Valori

Intervista ad Ivan Rota, responsabile nazionale Organizzazione di Italia dei Valori

Il Termometro Politico era presente al 4° Incontro Nazionale dell’Italia dei Valori che si è tenuto a Vasto (CH) dal 17 al 20 settembre, dove ha raccolto molte dichiarazioni e anche qualche intervista interessante, che vi proporremo per intero volta per volta.
Oggi pubblichiamo l’intervista al responsabile nazionale dell’Organizzazione di IDV, l’onorevole Ivan Rota, a cui abbiamo chiesto spiegazioni sul prossimo congresso di IDV (6-7 febbraio, Roma), sul radicamento territoriale e sul ruolo degli iscritti.

[ad]Onorevole Rota, quando si terrà il primo congresso nazionale di IDV?

Il nostro Congresso Nazionale si terrà il 6 e 7 febbraio 2010 a Roma. Sarà un congresso in cui si stabilirà una linea programmatica per l’Italia dei Valori, che chiaramente avrà come primo firmatario chi si candiderà alla presidenza del partito; è chiaro che il presidente Di Pietro si candiderà e che il nostro è un partito aperto, libero e chi vuole presentare una sua linea programmatica potrà farlo. Per il resto, ci stiamo radicando in tutto il territorio, aprendo il nostro partito alla società civile, alle persone oneste che vogliono costruire un partito degli onesti che sappia superare la logica del “divide et impera” che chi vuole manipolare le persone mette in atto attraverso la barriera dell’ideologia. Noi vogliamo andare oltre convincendo e coinvolgendo tutte le persone che vogliono attivarsi per far sì che la politica non sia più proprietà esclusiva di chi vuole utilizzare la politica e la polis per il proprio interesse, ma affinché la politica sia al servizio del cittadino e della polis. In questa ottica si è aperta la campagna di adesioni al nostro progetto politico, che normalmente si chiama “tesseramento” ma che noi preferiamo chiamare “adesione ad un progetto politico”, perché riteniamo che oggi il tema più importante sia la libertà messa a rischio; libertà di avere una garanzia sul posto di lavoro, libertà di poter accedere all’offerta sanitaria, libertà di poter avere un’informazione che sia a disposizione di tutti, libertà di avere una prospettiva futura, e proprio per questo dobbiamo avere quel “coraggio di essere liberi” che è lo slogan della nostra campagna di adesione e che deve portare tutti, giovani, donne e uomini onesti, a volersi attivare sul proprio territorio e farsi sentire dal territorio fino al livello nazionale.

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