Legge di bilancio 2020 ed emendamenti sanità: ecco cosa cambia
Legge di bilancio 2020 ed emendamenti in materia sanitaria: le novità in tema di personale, medici, le risorse stanziate e l’abolizione del superticket
Con la legge di bilancio o manovra 2020 ormai prossima ad essere approvata – entro il 31 dicembre – ecco che si fanno largo anche gli emendamenti del settore sanità. Si tratta di una linea di rinnovamento verso cui il Governo, in queste ultime settimane, ha mostrato particolare attenzione e un effettivo intento riformatore. Vediamo allora più da vicino che cosa cambierà il prossimo anno in questo specifico contesto, qualora tutti gli emendamenti alla legge di bilancio vadano effettivamente in porto.
Legge di bilancio 2020 e sanità: quali novità in arrivo?
In questi giorni il Premier Conte e il ministro della Salute Speranza, hanno espressamente parlato di una sorta di “piano ricostituente” per la sanità italiana, richiamandosi anche all’art. 32 Costituzione sulla tutela del diritto alla salute. Insomma, una vera e propria rivitalizzazione di un settore che, ancor più di altri, necessità di rinnovamento e spinta alla modernizzazione, anche di regole ed iter amministrativi. Queste le direttive e linee guida emerse dagli emendamenti sanità alla legge di bilancio:
- assunzioni di nuovo personale sanitario e nuovi medici e stabilizzazione dei giovani laureati in medicina in condizione di precariato, onde porre un freno, anche, alla nota “fuga dei cervelli” in ospedali stranieri e al fine di ridurre o colmare le carenze di personale nelle strutture sanitarie. In particolare, la volontà è quella di immettere forze fresche specialmente nell’ambito della medicina di base (a cui il Governo intende riservare ben 235 milioni di euro per l’acquisto di strumentazione di diagnostica di primo livello);
- in legge di bilancio nuove e maggiori risorse per il SSN, ovvero il Servizio Sanitario Nazionale, con ulteriori 2 miliardi di euro da versare nel Fondo sanitario nazionale nel 2020 (ovvero quello strumento di welfare integrativo ideato per garantire ai cittadini italiani un’adeguata e tempestiva copertura sanitaria);
- abolizione del superticket (ovvero quella tassa regionale che i contribuenti devono pagare alle Regioni che lo hanno effettivamente introdotto, per poter svolgere visite specialistiche ed esami di laboratorio) a partire dal settembre 2020;
- per ciò che attiene la manutenzione e la modernizzazione delle strutture, è previsto l’investimento di ulteriori 2 miliardi di euro per la ristrutturazione edilizia degli ospedali, per l’ammodernamento dei luoghi di trattamento sanitario e cura e per l’acquisto di nuovi macchinari maggiormente tecnologici ed evoluti.
Per poter leggere il testo ufficiale e definitivo della manovra, con gli emendamenti ufficiali in materia sanità, non resta che attendere ancora alcuni giorni, dato che la data di approvazione della legge di bilancio è ormai alle porte.
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