Sondaggi elettorali Ipsos: Emilia Romagna, Bonaccini traina il centrosinistra
Secondo i sondaggi elettorali Ipsos, il centrosinistra sarebbe in leggero vantaggio sul centrodestra grazie soprattutto alla forza della lista Bonaccini
In Emilia Romagna il centrosinistra sarebbe in leggero vantaggio sul centrodestra grazie soprattutto alla forza della lista Bonaccini e alle altre liste collegate. È questa l’indicazione che arriva dai sondaggi elettorali Ipsos per il Corriere della Sera pubblicati il 14 dicembre 2019.
Come già evidenziato da altri istituti demoscopici, il risultato della partita che si gioca in Emilia Romagna è quanto mai incerto. Swg fotografa un sostanziale pareggio tra le due coalizioni, Noto e Tecnè indicano un piccolo vantaggio per il governatore uscente Bonaccini. Su questa linea anche i sondaggi elettorali Ipsos che vedono il centrosinistra davanti al centrodestra di nemmeno un punto (43,1% contro 42,8%). Rispetto alle Europee di maggio, la coalizione guidata dal Pd è cresciuta di quasi sei punti percentuali mentre quella guidata dalla Lega ha perso quasi due punti.
Nella battaglia tra i due candidati, Bonaccini prevale su Borgonzoni (44,2 contro 42,1%) mentre il candidato del M5S è relegato in terza fila con l’8,4%. Un dato da non trascurare poiché il sistema elettorale in Emilia Romagna prevede il voto disgiunto.
La forza di Bonaccini risiede soprattutto nell’alto grado di fiducia che riscuote tra emiliani e romagnoli (95% contro il 55% della candidata di centrodestra). Inoltre l’operato dell’amministrazione regionale da lui guidata raccoglie il 73% dei voti positivi. È con questi dati che si spiega anche il 20,2% di consenso che raccoglie la lista a lui collegata insieme alle altre liste di centrosinistra. Due punti in meno rispetto ai voti che raccoglierebbe il Pd (22,9%). Leggendo la stima delle intenzioni di voto elaborata dai sondaggi elettorali Ipsos, si può notare come Bonaccini “rubi” voti sia al Pd (calato rispetto alle europee di quasi 10 punti) che al M5S (che passa dal 12,9 all’8,2%).
La Lega, grazie alla discesa del Pd, diventa prima forza politica della regione con il 25,9% dei consensi. Gli otto punti persi dal Carroccio rispetto alle Europee vengono “recuperati” da Fratelli d’Italia che cresce dal 4,7% al 10,1% e dalla Lista Borgonzoni che raccoglie il 4,8%. Forza Italia invece crolla al 2%. Come dicevamo all’inizio, la partita resta incerta. Lo si intuisce dall’alto numero di indecisi e di astenuti che, nella regione, supera il 50% (56,2%).
Sondaggi elettorali Ipsos: nota metodologica
Allegata all’immagine.
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