Pensioni ultima ora: manifestazione Roma, Landini “risultati entro marzo”
Pensioni ultima ora, dal palco di una manifestazione sindacale andata in scena a Roma Maurizio Landini della Cgil ha chiesto al Governo impegni precisi.
Pensioni ultima ora: il segretario generale della Cgil Maurizio Landini dal palco della manifestazione sindacale tenutasi, oggi 17 dicembre 2019, in Piazza Santi Apostoli detta all’esecutivo una sorta di ultimatum. Nei prossimi mesi i sindacati si aspettano dal governo impegni precisi sui tanti temi oggetto della interlocuzione costante avviata dal Governo Conte bis.
Pensioni ultima ora, gli obiettivi dei sindacati
A più riprese nei giorni scorsi vi abbiamo dato conto del pressing delle organizzazioni sindacali all’indirizzo proprio dell’esecutivo. I concetti sono stati ribaditi, con massima fermezza, dal leader della Cgil.
“Da questa piazza – ha affermato Maurizio Landini – mandiamo un messaggio forte: bisogna superare la precarietà. Noi vogliamo un nuovo Stato sociale che sia in grado di garantire i diritti sanciti dalla nostra stessa Costituzione, il diritto alla salute, allo studio, alla pensione. Tutto questo esiste solo con un lavoro che consenta una vita dignitosa”.
L’esponente sindacale ha sottolineato che la legge di stabilità – di prossima approvazione – risponde soltanto ad alcune sollecitazioni dei sindacati (come l’abolizione del superticket e i primi timidi provvedimenti per ridurre le tasse), ma non è sufficiente: “Lo diciamo con estrema chiarezza: molte delle nostre richieste non sono state accolte. Il cambiamento non è ancora sufficiente. E allora questa nostra mobilitazione deve continuare”.
Landini (Cgil): entro marzo risultati concreti dal governo
Pensioni ultima ora – Entrando nel concreto Landini ha voluto indicare strada e tempi: “Innanzitutto bisogna che il governo confermi gli impegni presi e che a gennaio si aprano i tavoli sulla revisione della riforma delle pensioni, sulla riforma del fisco, sulla definizione del cuneo fiscale e sulle politiche industriali e che si dia davvero l’avvio al rinnovo dei contratti e alla riforma del pubblico impiego. Siano tavoli che inizino e diano risultati”.
“È evidente che sono tavoli che hanno un senso: siccome nel governo si sono presi l’impegno di dire che entro aprile si deve discutere il nuovo Def, per noi entro marzo ci vogliono risultati concreti e impegni da introdurre nella prossima legge di Bilancio. Se queste cose non ci saranno – ha avvertito Landini – decideremo tutte le iniziative necessarie da mettere in campo, perché per noi si apre una fase di vera e propria trattativa sulla legge di stabilità che vuole portare a casa risultati seri”.
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