Tredicesima busta paga: come cambia l’importo medio da regione a regione nel report dell’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro.
12 miliardi e mezzo di euro netti (quasi 21 miliardi lordi): ecco il volume complessivo delle tredicesime che si ritroveranno in busta paga i circa 13 milioni di lavoratori dipendenti italiani del settore privato (senza considerare quelli agricoli) che risultano occupati a dicembre 2019. Tuttavia, secondo il report dell’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro, che si basa sui dati Inps, sono evidenti i gap territoriali anche per quanto riguarda la “gratifica natalizia”.
Prima di entrare nel dettaglio delle differenze tra le varie zone d’Italia, gli esperti precisano come in generale l’importo medio della tredicesima quest’anno sarà di 956 euro in media; un importo che si ottiene considerando che per i dipendenti part time la gratifica mediamente non supererà i 529 euro mentre per quelli a tempo pieno l’importo salirà fino a toccare i 1.192 euro.
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La differenza tra Nord e Sud
Del totale delle tredicesime pari a 12 miliardi e mezzo netti, 3,7 miliardi andranno a rimpolpare la busta paga di dicembre dei lavoratori dipendenti del settore privato nel Nord Ovest (37%), 3,3 miliardi saranno erogati a quelli del Nord Est (26%); rispettivamente il 20, il 16 e il 5% servirà per pagare la gratifica ai dipendenti di Centro, Sud e Isole. L’importo medio al Nord Ovest sarà di 1.077 euro, mediamente è di 1.031 euro la tredicesima al Nord Est.
Al centro la tredicesima sarà mediamente di 919 euro, di 753 euro al Sud e di 746 euro nelle Isole. Tanto per chiarire l’evidente differenza tra Settentrione e Meridione, si può sottolineare che un lavoratore siciliano o sardo prenderà una tredicesima di oltre 200 euro inferiore alla media italiana e di 330 euro meno consistente rispetto a quella presa da un analogo lavoratore del Nord Ovest.
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