Influenza dicembre 2019: si avvicina Natale e il rischio di restare a letto è alto. Complici gli sbalzi di temperatura (caldo anomalo, freddo pungente e improvviso, magari nella stessa giornata), ma anche di un virus che sta circolando con sempre più forza sulla nostra Penisola.
Influenza dicembre 2019: l’ultimo bollettino Influnet
Dall’inizio del periodo di sorveglianza, ovvero ottobre, a oggi ci sono stati 1.099.000 casi di influenza. Nell’ultima settimana rilevata da Influnet, il bollettino di monitoraggio curato dall’Istituto Superiore di Sanità, ovvero il periodo che va dal 9 al 15 dicembre 2019, si sono segnalati 207.000 contagi, per una incidenza totale di 3,4 casi per mille assistiti. A essere colpiti maggiormente sono i bambini al di sotto dei cinque anni, nei quali si osserva una incidenza pari a 9 casi per mille assistiti. Il maggior numero di casi di influenza si è invece registrato nelle seguenti Regioni: Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Emilia Romagna, Umbria e Marche. L’andamento dell’incidenza, fa sapere il rapporto, “è sovrapponibile a quello della scorsa stagione influenzale”. In ogni caso, nella 50° settimana del 2019 è stata superata la soglia che determina l’inizio del periodo epidemico.
Vaccino, tipologia virus e sintomi
I sintomi e come riconoscerli
Quali sono i sintomi più comuni dell’influenza che sta colpendo gli italiani nell’ultimo mese dell’anno? Invero si tratta di sintomi abbastanza tradizionali, visto che a essere colpiti sono prevalentemente naso, faringe e la parte di laringe sopra le corde vocali. Ovviamente è previsto anche l’aumento della temperatura. Il virus può passare da solo e il riposo assoluto per un paio di giorni è la cura migliore: naturalmente sarà possibile alleviare il dolore prendendo un normale medicinale o comunque seguendo i consigli del medico dopo apposita visita. Nel caso in cui i sintomi si facciano più gravi e sia in corso anche un’infezione del tratto gastro-intestinale (associabile comunque a un altro tipo di virus) è consigliabile contattare subito il medico per valutare la cura da intraprendere.
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