Hammamet: trama, cast e anticipazioni del film in uscita nel 2020

Pubblicato il 20 Dicembre 2019 alle 17:47 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Hammamet, il 9 gennaio 2020 uscirà al cinema il nuovo film di Gianni Amelio con Pierfrancesco Favino nei panni dell’Ex Premier Bettino Craxi

Vista paesaggio
Hammamet: trama, cast e anticipazioni del film in uscita nel 2020

Pierfrancesco Favino e Claudia Gerini sono protagonisti del film Hammamet, biopic dedicato alla figura di Bettino Craxi, Segretario del Partito Socialista Italiano nonché Presidente del Consiglio dei Ministri dal 1983 al 1987. Il film, diretto dal regista Gianni Amelio, sarà distribuito al cinema a partire dal 9 gennaio 2020 e avrà come oggetto centrale gli ultimi sei mesi di vita del politico italiano della Prima Repubblica.

Coinvolto in una serie di scandali politici, Craxi si rifugiò in Tunisia, nella città di Hammamet, fino a quando la morte lo colse il 19 gennaio del 2000. Venti anni dopo la scomparsa del politico, Gianni Amelio mette in scena, con freddezza e drammaticità, l’ultimo periodo della vita di un uomo costretto a fuggire dal proprio Paese, circondato solo dall’incondizionato affetto di sua figlia.

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Hammamet: trama del film con Pierfrancesco Favino, fuga in Tunisia

L’interpretazione magistrale dell’attore Pierfrancesco Favino mostra un uomo politico lontano dalla propria Terra Natia, non solo malato, ma persino disilluso e ferito dalla situazione che si è lasciato alle spalle. La figura di Bettino Craxi, tra gli esponenti di spicco del Partito Socialista Italiano, è ancora oggi considerata più che controversa. L’inchiesta passata alla storia con il nome di Mani pulite e le indagini su Tangentopoli, lo videro protagonista in prima persona. Al termine dei numerosi processi, l’ex Presidente del Consiglio subì due condanne, una per corruzione, l’altra per finanziamento illecito.

Anticipazioni sul film di Gianni Amelio, “Mani pulite” e morte di Craxi

L’inchiesta Mani Pulite e lo scandalo di Tangentopoli causarono, a poco a poco, la fine della cosiddetta Prima Repubblica e quindi l’ascesa politica del partito guidato dell’imprenditore Silvio Berlusconi.

Craxi morì smentendo, con tutte le proprie forze, l’accusa di corruzione, ma ammise l’illecito finanziamento a favore del proprio partito. La morte colse Craxi, gravemente malato, il 19 gennaio 2000, prima che potesse vedere conclusi tutti i processi a suo carico. Egli, inoltre, portò via con sé la possibilità di far comprendere alla Nazione quali rapporti lo legassero al celebre imprenditore.

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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