Quarto grado: ospiti e anticipazioni servizi di stasera 20 dicembre

Quarto grado, si parlerà dell’omicidio di Yara Gambirasio e del caso del piccolo Marco Zani, questa sera in prima serata, su Rete 4

Quarto grado: ospiti e anticipazioni servizi di stasera 20 dicembre

Questa sera, venerdì 20 dicembre 2019, andrà in onda una nuova puntata di Quarto Grado, il programma di cronaca e approfondimento condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. Nel corso della puntata saranno affrontati come di consueto alcuni casi di cronaca nera, primo fra tutti la morte del piccolo Marco Zani, deceduto a causa di un incendio appiccato da suo padre stesso. Si continuerà, inoltre, dell’omicidio di Yara Gambirasio, per il quale l’operaio Bossetti è stato condannato a scontare il massimo della pena.

La redazione di Quarto Grado renderà pubblica una lettera scritta dalla moglie di Bossetti, all’interno della quale la donna comunica tutti i particolari e le motivazioni che hanno spinto lei e la sua famiglia a nominare una nuova squadra di avvocati che possa cercare nuovi elementi per riaprire così il processo per l’omicidio della tredicenne di Brembate.

Quarto grado: anticipazioni, morte di Marco Zani. La vicenda

Era il novembre dello scorso anno quando il piccolo Marco Zani, di appena 11 anni, perse la vita in un incendio all’interno della propria abitazione. Le fiamme, di natura dolosa, furono appiccate da suo padre, Gianfranco Zani, artigiano di 53 anni. L’uomo veniva descritto come un marito e un padre violento e, in procinto di separarsi da sua moglie, la quale lo aveva denunciato per maltrattamenti, aveva concepito il folle gesto.

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Quarto grado: servizi puntata di questa sera. Gianfranco Zani condannato a quattordici anni di carcere

L’uomo, a circa un anno di distanza dalla terribile tragedia, è stato condannato a scontare quattordici anni di carcere. Gianfranco Zani, pochi mesi prima dell’incendio, era stato denunciato dalla moglie per aver violentemente aggredito il loro primogenito, oggi poco più che maggiorenne. Le minacce di lasciare il tetto coniugale e la volontà da parte della moglie di chiedere il divorzio sono stati, con molta probabilità, la scintilla che ha innescato la follia dell’artigiano.

L’accusa ai danni del cinquantaquattrenne è di omicidio colposo e incendio colposo. La sentenza giunge come un fulmine a ciel sereno per la madre della giovanissima vittima, la quale considera tale pena poco severa.

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