Lavoro, pressione fiscale, sanità e sicurezza. Passano gli anni ma le priorità degli italiani restano le stesse. Ad evidenziarlo sono i sondaggi politici dell‘istituto Demopolis per il Tg3. L’81% dei cittadini mette al primo posto il lavoro e l’occupazione. Seguono la riduzione della pressione fiscale (68%), le misure per il rilancio dell’economia (66%), l’efficienza della sanità pubblica (65%) e la sicurezza con il contrasto della criminalità (60%).
Come fa notare Demopolis, negli ultimi dieci anni è cresciuta la percentuale di chi attribuisce importanza al fattore stabilità e sicurezza nel lavoro. Complice la crisi economica, si è passati dal 40% del 2008 al 65% odierno.
“La crisi economica degli ultimi anni e le trasformazioni nel mercato del lavoro – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – hanno intaccato soprattutto le sicurezze delle nuove generazioni, determinando una profonda incertezza sul futuro e sulle prospettive occupazionali. Questo clima di insicurezza occupazionale ed il dibattito sul futuro dell’Ilva hanno contribuito, negli ultimi mesi, ad incrementare il numero di italiani favorevoli ad un intervento pubblico dello Stato in settori strategici per l’economia del Paese, come ad esempio l’acciaio”.
E, infatti, secondo i sondaggi politici Demopolis, il 51% degli italiani concorda nell’affermare che nei settori strategici per il Paese è necessario, quanto obbligatorio, un intervento dello Stato con una partecipazione pubblica al fianco dei privati. Il 15% è favorevole anche ad una nazionalizzazione tout court mentre il 25% si oppone fermamente a qualsiasi intervento pubblico.
Sondaggi politici Demopolis: nota metodologica
L’indagine è stata effettuata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, per il Tg3 dal 9 all’11 dicembre 2019 su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Metodo di raccolta delle informazioni: cawi-cati-cami per la somministrazione del questionario strutturato di rilevazione.
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