Il nuovo accordo tra la casa sviluppatrice e l’autore dei libri fanno presagire un futuro per la serie videoludica del witcher: un prossimo capitolo in arrivo? Vediamo insieme cosa è successo negli ultimi anni e che sviluppi hanno portato alla saga del cacciatore di mostri più gettonato del momento.
CD Projekt e la fama guadagnata negli anni
Basato sulle storie dello scrittore Andrzej Sapkowski e grazie ai CD Projekt, The Witcher è divenuto un successo commerciale. Sarà per la trama, le ambientazioni, le missioni molto curate (le secondarie di Wild Hunt), le musiche epiche, la politica degli sviluppatori sui dlc, sta di fatto che il titolo ha venduto oltre 25 milioni di copie già dal 2017. La casa sviluppatrice polacca portò (nel 2007) sui personal computer il primo The Witcher. Il gioco ebbe un ottimo responso dalla critica e con buone vendite anche se a quel tempo il titolo aveva un pubblico di nicchia. Vi susseguì nel 2011 The Witcher 2: Assassins of Kings (oltre al PC arrivò anche su Xbox 360) dove ebbe un plauso maggiore dalla critica e delle vendite complessive maggiori; il titolo stava acquisendo sempre più fama. E nel 2015 con l’arrivo di The Witcher 3: Wild Hunt ottenne più di 800 premi divenendo uno dei videogiochi più venduti dello stesso anno.
Anche le due grandi espansioni (uscite in seguito) Hearts of Stone e Blood and Wine, ebbero un successo di critica e commerciale tanto che quest’ultima venne lodata come miglior rpg dell’anno (The Game Awards 2016). La CD Projekt ha rilasciato l’anno scorso Gwent: The Witcher Card Game, gioco di carte che comparve la prima volta nel terzo capitolo sotto forma di attività di svago al suo interno. In questi giorni è stata resa disponibile una serie tv sulla piattaforma streaming Netflix, che vede nei panni del cacciatore di mostri l’attore Henry Cavill. Grazie all’aumento di fama, tramite la serializzazione televisiva, sta facendo registrare vendite maggiori del terzo capitolo videoludico. Attualmente sono a lavoro per completare lo sviluppo di Cyberpunk 2077, gioco di ruolo d’azione in prima persona, basato sul cartaceo di Cyberpunk 2020; come guest star avremo Keanu Reeves, che ricoprerà il ruolo di Johnny Silverhand (voce e fattezze).
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The Witcher 4? Nuovi accordi tra scrittore e sviluppatori
Tra le due parti non scorre buon sangue e ciò è noto da tempo; lo scrittore, non avendo un buon rapporto con il mondo videoludico, in passato (nel 2017) dichiarò di essersi pentito amaramente ad aver ceduto i diritti alla casa di videogiochi, più che altro per una questione di denaro. Per gli accordi presi a quell’epoca, infatti, non gli hanno mai fruttato un guadagno con l’attuale successo di The Witcher.
Sapkowski affermò: “Sono stato abbastanza stupido da aver venduto i diritti tutti assieme. Loro mi offrirono una percentuale dei loro profitti. Io risposi – No, non ci sarà alcun profitto, datemi tutti i soldi ora! Tutti quanti! – Sono stato stupido, abbastanza da lasciare tutto nelle loro mani perché non credevo nel loro successo. Chi avrebbe potuto prevedere il loro successo? Io no di certo”.
Gli avvocati dello scrittore chiesero a CD Projekt di rivedere gli accordi dove, secondo quanto riferito, la vendita iniziale dei diritti riguardava solo il primo videogioco e che l’accordo non copriva i capitoli successivi. Per questo motivo chiesero agli sviluppatori circa 16 milioni di dollari di risarcimento sui nuovi prodotti sviluppati dalla casa videoludica. A quanto pare in questi giorni hanno raggiunto un nuovo accordo che sembra soddisfare entrambe le parti: non si conoscono i dettagli precisi tranne che ci sarà un rafforzamento di cooperazioni future tra il team di sviluppo e scrittore, dove quest’ultima fa presagire ad un futuro quarto capitolo della saga.
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