Il nome di Luca Cordero di Montezemolo resta indissolubilmente legato alla Ferrari. L’ex presidente del Cavallino Rampante ha rilasciato in esclusiva un’intervista a Sky Sport, nella quale ha parlato dell’ultimo mondiale di Formula 1 e del dualismo Leclerc-Vettel. Ecco di seguito le sue dichiarazioni.
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Le parole di Montezemolo
Un’annata che non è andata come sperava l’ex presidente della Ferrari:
“È stato un mondiale che speravo andasse meglio, viste le premesse iniziali e le prove invernali. Ciò che mi dispiace è che da un po’ di anni la Ferrari non vinca il Mondiale e questo ci sta, perché ci sono tante componenti variabili, però non è mai in condizioni di giocarsela fino all’ultima gara. Ho dei ricordi non belli di tanti campionati persi all’ultima gara della stagione, ma almeno c’era la possibilità di vincere e questo non è avvenuto negli ultimi anni. Le cause sono prima di tutto della macchina: l’anno scorso era più competitiva, questa volta ci sono stati problemi di affidabilità. Poi c’è la tattica, la gestione della gara, i piloti”.
Per Montezemolo potrebbe aiutare un miglioramento del team: “Vincere in Formula 1 significa avere un insieme di elementi tutti perfetti. Io avevo messo insieme una squadra se penso a Todt, Brown, Domenicali, Byrne. Credo che dobbiamo tener conto ci debba essere un possibile rafforzamento organizzativo e di uomini, Binotto è in gamba. L’anno prossimo mi aspetto un miglioramento dalla Red Bull e dal motore Honda, ma la Ferrari ha tutti gli elementi per provare a vincere e lottare fino all’ultima gara”.
Sul duello in casa fra Leclerc e Vettel, Montezemolo si è espresso così: “Leclerc è un pilota oggi in grado di vincere, un ragazzo duro in corsa ed intelligente, che fa tesoro degli errori e può diventare un fuoriclasse. Certamente ci sono stati dei momenti che hanno influito negativamente sulla squadra, i piloti devono sapere che non corrono per sé stessi, altrimenti si dovrebbero fare un loro team e lo dissi una volta a Barrichello. Ci vuole chiarezza, molta disponibilità di entrambi a rendersi conto di questo. Sarà un tema molto interessante della prossima stagione, perché ci sono due cavalli di razza ed entrambi vogliono vincere: quando è così spesso pensano più a sé stessi. Questa è una grande responsabilità che avranno Binotto e la squadra, un tema delicato. Vettel deve essere calmo e avere fiducia nei suoi mezzi perché sono molto forti, deve avere un dialogo molto aperto con la squadra. Quando si va verso la fine dei contratti ci sono anni delicati. Negli ultimi ha dimostrato di essere sempre molto veloce e prima o poi il numero uno deve venir fuori”.
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