È stata una grande stagione quella del Cagliari vista fin qui. Dai gravi infortuni alla lotta per un posto in Europa, passando per gli acquisti estivi. Facciamo il punto della situazione.
Il Cagliari ha creato le basi per una grande stagione
Nonostante la stagione del Cagliari non stesse partendo con il verso giusto (a causa dei gravi infortuni di Cragno e Pavoletti), il presidente Giulini ha saputo creare in estate una squadra competitiva approfittando anche di alcune situazioni particolari di mercato: un esempio è quello del ritorno – seppur in prestito – di Radja Nainggolan. Il centrocampista belga, complice l’esclusione di Conte all’Inter e una condizione precaria di salute della moglie, ha mostrato la volontà di tornare dove è esploso calcisticamente ed è stato accontentato. Ma non è stato l’unico grande acquisto.
Per far fronte agli infortuni già citati, la società cagliaritana si è assicurata le prestazioni del portiere ex Roma Olsen e dell’ex Fiorentina Simeone, entrambi in cerca di riscatto. Anche a centrocampo sono stati fatti due ottimi innesti: il primo riguarda l’ex Boca Junior Nandez, ora oggetto di desiderio di tante squadre; il secondo, invece, si tratta di Marko Rog, ex centrocampista del Napoli. Le premesse per affrontare un gran campionato c’erano tutte, ed ecco com’è andata.
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Cagliari, 6 fantastico!
Dopo un inizio di stagione difficile, complice le due sconfitte nelle prime due giornate, il Cagliari ha iniziato a spiccare il volo. Maran ha dato una vera e propria identità alla squadra riuscendo a far convivere sul campo giovani e calciatori con più esperienza sulla spalle, e che ora può veramente sognare in grande.
Già, perché i rossoblù si trovano al sesto posto in classifica dopo 17 giornate – centrando la vittoria in 8 occasioni, pareggiando 5 volte e perdendo solamente 4 partite – e distanti dal quinto posto, attualmente occupato dall’Atalanta, di soli due punti che significherebbe accesso diretto ai gironi della prossima Europa League.
I numeri dei trascinatori
Numeri impressionanti quelli che riguardano il tridente d’attacco composto da Nainggolan, Simeone e un ispiratissimo Joao Pedro. Il belga, tornato in Sardegna dopo cinque anni, sta riscattando la passata stagione – deludente – all’Inter dimostrando con i suoi 4 gol e 5 assist in 16 partite, tra Serie A e Coppa Italia, che Conte ha sbagliato a farlo partire in prestito. Anche Simeone non sta facendo sentire l’assenza di Pavoletti: forte dei suoi 5 gol e 2 assist, sta lasciando alle spalle l’ultima difficile stagione con la Fiorentina.
Joao Pedro è la punta di diamante degli isolani
In stato di grazia, invece, il fantasista brasiliano Joao Pedro: con 13 gol in 19 partite – tra campionato e coppa nazionale – il numero dieci rossoblù sta disputando la sua migliore stagione da quando è al Cagliari, superando già il record di 7 gol in campionato siglati lo scorso anno e nella stagione 2016-2017.
Trascinanti dall’entusiasmo che si respira alla Sardegna Arena, riusciranno Maran e i suoi uomini a centrare un posto in Europa, dopo la bellezza di venticinque anni?
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