Lunghe attese per i festeggiamenti dell’ultimo giorno dell’anno, grandi le aspettative di passare una serata indimenticabile che lasci un segno e, magari, dia una svolta alla vita. Tutto deve essere perfetto: look, serata, divertimento; una notte all’insegna dello sfarzo che termina, ormai per tradizione, con giochi pirotecnici.
Ma l’euforia per la Notte di San Silvestro porta sempre più a sfociare nel non legale e nel pericoloso, sottovalutando i rischi dei botti di Capodanno che, puntualmente, contraddistinguono la magica serata e che sempre più spesso causano feriti e, addirittura, morti. Era dal 2013 che non si verificavano morti dovute ai festeggiamenti esplosivi della notte.
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Le vittime e i feriti del Capodanno 2020
La polizia ha rilasciato il bilancio ufficiale dei feriti e delle vittime che questo Capodanno ha fatto: un morto e ben 204 feriti, 38 dei quali sono stati ricoverati di urgenza e 11 di essi sarebbero in condizioni molto gravi. 43 minori, invece, hanno riportato diverse lesioni e mutilazioni.
A perdere la vita è stato il 26enne Valerio Amatizi di Ascoli Piceno che, dopo aver provato a estinguere un incendio, ancora in fase iniziale e causato da fuochi d’artificio, è precipitato dal Colle San Marco per un centinaio di metri. Inutile l’intervento dei soccorritori, che non sono riusciti a rianimare il giovane. Nello stesso comune delle Marche un diciassettenne è stato colpito da una fiaccola-fontana che gli ha provocato ustioni serie.
Tra i feriti gravi, una ragazza 19enne di Caserta è stata colpita all’addome da un proiettile vagante ed è stata immediatamente portata all’ospedale di Aversa, dove i medici hanno assicurato come non sia in pericolo di vita. Nel bolognese, un altro diciannovenne è stato colpito all’occhio sinistro da un botto e ha dovuto subire un intervento chirurgico d’urgenza; la sua prognosi resta riservata. A Palermo, un uomo è ricoverato al Civico per lesioni alle mani provocate da un petardo, mentre un altro adulto presenta una ferita d’arma da fuoco.
A causa delle esplosioni goliardiche, in molti – minorenni e adulti – hanno riportato ferite e, in alcuni casi, dita amputate: tanti i casi a Genova, Napoli, Roma e Milano. Proprio nel capoluogo lombardo, un bambino di 7 anni è caduto su un mortaretto che, essendo acceso, ha creato delle lesioni al torace del piccolo.
L’incoscienza è l’ingrediente principale
Il bilancio di Capodanno è incredibilmente tragico e si mantiene pressoché costante malgrado tante siano le attività di sensibilizzazione, i divieti dei sindaci e i ritiri degli esplosivi illegali dal commercio. Sono circa 70 tonnellate i botti sequestrati quest’anno e 277 le denunce fatte. La tradizione dei botti continua a essere accompagnata da tanta incoscienza. Non solo petardi ed esplosivi, negli anni non viene meno neanche la malsana e illecita abitudine di festeggiare sparando colpi in aria con armi da fuoco di proprietà di alcuni privati che creano ancora molti feriti e, talvolta, vittime.
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