Comprare casa ha da sempre rappresentato uno step fondamentale della vita di un individuo, quasi a sancire il passaggio dall’età giovanile a quella decisamente più matura, preceduta dalla realizzazione sul lavoro e seguita, poi, dalla creazione di una famiglia. Oggi i millennials hanno una concezione dell’immobile residenziale ben diversa da quella della generazione precedente tanto da preferire il contratto di fitto all’acquisizione del diritto di proprietà.
Le ragioni di questo mutamento delle preferenze è possibile ritrovarle in molteplici fattori che conferiscono maggiori priorità ad altri elementi della sfera personale dell’individuo, soprattutto se giovane. Uno di questi elementi potrebbe essere lo studio e tutto ciò che ne consegue, come i costi da sostenere, la capacità di generare reddito e la dinamicità della vita dello studente moderno.
È ancora conveniente acquistare una casa?
Comprare casa conviene ancora, ma meglio se questa sarà in grado di produrre dei profitti. Infatti è questa consapevolezza che sembra emergere dal mercato e dalle nuove generazioni di acquirenti. Oggi si è più investitori che semplici proprietari. Un concetto chiave nei ragionamenti sulla finanza personale pone una netta distinzione tra risorse e responsabilità. Una risorsa è ciò che genera un ricavo, una responsabilità è ciò che genera un costo. Quindi, per capire se comprare casa può essere conveniente o meno, c’è da capire se la casa che si vuole acquistare sarà una risorsa o una responsabilità. Il conto è presto fatto: un immobile nel quale abitare comporta diversi costi, primi fra tutti le tasse. Se si scegliesse di investire il proprio capitale in una casa di proprietà nella quale abitare, al costo di acquisto bisognerà aggiungere i costi ricorrenti tra spese e tasse senza però ricavare alcun guadagno. Se, invece, si sceglie di destinare il proprio capitale ad investimenti immobiliari, si potranno ricavare rendite con le quali eventualmente coprire anche i costi di un fitto per la propria abitazione. Insomma, essere proprietari di casa potrebbe convenire anche a chi è in fitto presso altro immobile.
In questo momento, è conveniente comprare casa?
Il settore immobiliare sta conoscendo una lenta ripresa nonostante il quadro economico generale non particolarmente entusiasmante. Eurostat registra un incremento del 4,2% nella zona euro dell’indice dei prezzi degli immobili e un innalzamento anche dei prezzi delle abitazioni nuove. Comprare casa oggi significherebbe accedere, per prestiti e mutui, a tassi di interesse ai minimi storici in un contesto che vede il settore bancario uscire da una fase di elevatissimo rischio di collasso degli ultimi anni ma senza ancora poter ritenersi solido. Certamente, se la scelta non dovesse essere quella di investire un capitale ma, piuttosto, comprare casa per sé, va comunque tenuto conto che ad oggi il livello di tassazione, unito ai tassi di interesse dei mutui ed ai costi di manutenzione, rendono l’acquisto della propria abitazione una valida alternativa al preservare i risparmi in un conto deposito a zero interessi attivi, quindi comunque senza guadagno. Pertanto non c’è modo migliore per conservare i propri soldi se non nell’acquisto di una casa dove abitare, almeno fin quando continuerà ad esserci una bassissima inflazione.
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