Ivanishvili ed il suo “sogno georgiano”. L’utopia di un milionario?
[ad]Vuole riportare sotto il controllo della Georgia gli stati occupati militarmente dalla Russia ovvero Ossezia del Nord e Abkhazia (nonostante abbia qualche mese fa dichiarato che questi Stati sarebbero rimasti sotto il controllo della Russia). Tra i punti del manifesto ci sono quello di migliorare il welfare e le condizioni di vita degli strati più poveri della Georgia, rendere il Paese più attraente per gli investimenti stranieri e rendere il mercato del lavoro più competitivo e sicuro, stimolare la piccola e media impresa ed integrare tutto il sistema con quello economico internazionale.
Nell’ultimo punto si parla della promozione e salvaguardia del ricchissimo patrimonio artistico e culturale del Paese, un argomento molto caro ai georgiani. Come si può facilmente capire Ivanishvili non ha voluto scontentare nessuno e non ha minimamente accennato a come vorrebbe raggiungere tutti questi obiettivi, non appena si passerà al concreto i partiti torneranno a litigare e dividersi ma fino alle elezioni presidenziali si mostreranno uniti, continueranno con roboanti dichiarazioni tutte vaghe perché l’obiettivo di buona parte di queste persone è la presa del potere e non cambiare il volto del Paese anche perché ognuno ne ha una visione diversa.
di Micheal Biasin