János Áder, 52 anni, sarà il nuovo presidente della Repubblica ungherese, con entrata in carica dal prossimo 10 maggio e fine del mandato prevista per il 2017. A un mese esatto dallo scandalo della tesi di laurea copiata che ha costretto alle dimissioni il predecessore Pál Schmitt, Áder è stato eletto il 2 maggio con 262 voti favorevoli e 40 contrari, mentre l’opposizione socialista di sinistra (MSzP) e i verdi di LMP hanno boicottato il voto, sostenendo che questa nomina serve solo a rafforzare ulteriormente il monopolio del partito al governo. A sfavore anche il partito di estrema destra Jobbik, che ha fatto sapere in un comunicato di aver sperato nella scelta di una personalità superiore alle logiche del partito di maggioranza e aggiunto che, vista la mancanza di questo requisito, auspica da parte di Áder un comportamento di reale controllo della legislazione, libero dall’identificazione con Fidesz. Il neoeletto è infatti uno stretto collaboratore del Primo Ministro Viktor Orbán fin da primi anni di vita della Fidesz,la formazione dei giovani democratici di centro-destra tra le cui fila entrambi hanno giocato un ruolo di leadership.
Parlamentare europeo dal 2009, Áder sarà il quinto capo dello stato ungherese dal cambio del sistema politico e ha esordito ieri con un messaggio di respiro internazionale: “Voglio rivolgermi alle nazioni dei Paesi confinanti e ai nostri alleati nell’Unione europea e nella Nato per offrire loro amicizia e rispetto; questo significa anche che ci aspettiamo in cambio lo stesso rispetto e la medesima amicizia”. Il nuovo capo dello Stato entrerà in ufficio dal prossimo giovedì, ma sarà probabilmente chiamato a rappresentare l’Ungheria già questo weekend, in occasione dell’incontro del Gruppo di Visegrad in Slovacchia, dove saranno presenti anche gli altri membri dell’organo, Polonia e Repubblica Ceca.
[ad]Nato il 9 maggio 1959 a Csorna, cittadina di 10mila anime in Ungheria nord-occidentale, nella contea di Győr-Moson-Sopron, Áder si diploma presso il liceo “Revai Nicholas” di Győr e ottiene la laurea in legge nel 1983 alla ELTE, una delle principali università di Budapest. Dal 1985 al 1990 lavora all’interno dell’istituto di ricerca sociologica “MTA Szociológiai Kutatóintézetben”. Intanto, nell’89, la fondazione dell’allora gruppo culturale Fidesz, di cui diventa uno degli esperti legali, lo porta gradualmente a fare il suo ingresso in politica. Responsabile delle campagne elettorali della Fidesz nel 1990 e nel 1994, ricopre il ruolo di vice-capo partito in diverse occasioni e dal ’98 al 2002 è portavoce di Fidesz in Parlamento. Attualmente è vice-responsabile del comitato parlamentare europeo per Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare, compito che deve lasciare entro sei giorni.
di Claudia Leporatti